8 luglio 2016, intorno alle 22: nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini di Catania, oggi università, si è tenuto il concerto dei Tre allegri ragazzi morti.
I ragazzi, sparsi lungo il viale che portava dritto al palco, accorrono a posizionarsi dietro la transenna per godersi il live.
Sul palco, i Tre allegri ragazzi morti, maschere-teschio a coprire volti, capitanati dal cantante fumettista Davide Toffolo, giacca mimetica e shorts con ginocchiere, iniziano. Il live parte alla grande con “Come mi guardi tu”, per proseguire con un altro grande successo, “La via di casa”, e la storica “Il principe in bicicletta”.
Tutto il concerto è un continuo susseguirsi di brani storici alternati ai nuovi tratti dall’ultimo album “Inumani”… “Persi nel telefono”; “In questa grande città”, nata dalla collaborazione con Lorenzo Jovanotti; “Libera”, scritta insieme a Vasco Brondi.
Arriva anche il momento in cui la band decide di fare un tributo alla terra sicula con l’esecuzione del brano in dialetto “Cajaffari”, ad opera della chitarrista new entry Monique “Honeybird” Mizrah.
Ma non sarà l’unico tributo: a fine del concerto, i Tre allegri ragazzi morti omaggeranno Il Pan Del Diavolo con una cover di “Vivere fuggendo”.
Si annotano, in calce, le eccellenti doti di intrattenitore del cantante, detto “El Tofo”, che – tra un pezzo e l’altro – scherza con la numerosa platea di ragazzi; così come ottima è stata la presenza scenica della band e la grande risposta del pubblico.
Sonia Andolina