MUSICA COME ISTINTO

De La redazione

In un mondo in continua evoluzione, dove la tecnologia ha cambiato il nostro modo di vivere, anche i media si adattano. Lo fanno il cinema, la tivù, la radio. Quest’ultima, strumento per eccellenza di comunicazione e intrattenimento, asseconda le nuove tendenze cambiando forma e sostanza.

Nascono blog, canali tematici, web station. Ce n’è per tutti i gusti. Allora come possono un programma radiofonico o una selection essere ancora seducenti? Rientra in campo l’individuo, il tecnico che, in barba agli automatismi tipici della nostra era, riveste un ruolo fondamentale. È facile creare una cartella da mettere in rotazione con le nuove hits o gli evergreen. Ma una scaletta redatta con cognizione, criterio, emozione, alla lunga dà i suoi frutti. La cara vecchia abilità di passare musica. Anzi meglio, l’arte di accostare musica. Per tema, per ritmo, per sequenza. Chi ha questa dote, chi sa discernere e decidere in base al pubblico a cui ci si rivolge, ha sicuramente un asso nella manica.

Ritorna alla memoria quando, soprattutto negli anni Novanta, si ascoltavano jingle del tipo “selezioni musicali a cura di…”. Tempi inghiottiti dal tempo. Non è stata ancora creata quella formula matematica in grado di garantirci sistematicamente come generare più ascolti. Esistono invece la passione, la voglia di fare e… di accostare. L’imperativo categorico è tornare a puntare sulle risorse umane! L’unico modo per fare la differenza. Gli algoritmi lasciamoli ai motori di ricerca e teniamoci la musica, un linguaggio universale fatto di empatia, sentimento e puro istinto.

www.musicaintorno.it

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