IL VOLO, UN TRIO DA OSCAR

Di Gino Morabito

Lo splendore immortale dell’Arena di Verona crea la quinta perfetta di uno spettacolo fuori dal comune. In un’atmosfera sognante e una maestosa scenografia, Il Volo ripercorre le melodie immortali di uno dei più grandi compositori del Novecento.

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble rendono omaggio al Premio Oscar Ennio Morricone, direttore d’orchestra, musicista, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e internazionale.

Nato da un’idea di Thomas Errera, un evento unico nel suo genere, eccezionale. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulla capacità artistica, culturale, organizzativa e produttiva della città di Verona. Non solo per l’Italia ma per il mondo intero. Grazie a i tre tenori de Il Volo questo sogno ha preso forma, per concretizzarsi il 5 giugno 2021.

«L’annuncio di questo concerto vuole essere un messaggio di speranza, con l’augurio di tornare a vivere le nostre vite nella normalità. Ci stiamo impegnando al massimo per realizzare un grande spettacolo con orchestra e coro; un evento che prevede anche un nuovo progetto discografico, dove saranno raccolte alcune delle meravigliose colonne sonore del Maestro Morricone cantate da noi.»

Trasmesso in diretta su Rai 1 e negli Stati Uniti dal prestigioso network PBS, Il Volo – tributo a Ennio Morricone si colloca all’interno di un format che coniuga musica e arti visive.

«Stiamo lavorando molto sulla scenografia e su quello che ci sarà sul palco, puntando sicuramente a qualcosa di grande, maestoso. Per quanto riguarda la scaletta dei brani, sarà facile proporre pezzi come Your love di C’era una volta nel West, ovvero quelle musiche dove esistono già dei testi. Oltre alle colonne sonore, però, ci saranno anche dei brani che hanno fatto parte della vita di Morricone, come Il mondo di Jimmy Fontana, che nella prima stesura vedeva proprio l’arrangiamento del Maestro.»

United for the world è un contenitore che, attraverso l’intrattenimento, vuole sensibilizzare su importanti temi globali quali la cura e la salvaguardia del pianeta, l’inclusione, lo sviluppo sostenibile.

«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di essere ambasciatori del bel canto, non con presunzione ma con grande orgoglio. L’orgoglio di portare in giro per il mondo il nostro patrimonio musicale ma soprattutto culturale, con la voglia di far conoscere questa musica eterna anche ai più giovani. Associare poi la musica di Ennio Morricone all’Arena di Verona è un modo ulteriore per raccontare lo splendore dei nostri luoghi, nel più capiente anfiteatro a cielo aperto del mondo.»

Un viaggio travolgente dentro l’arte di uno dei più grandi compositori del Novecento.

«Abbiamo avuto modo di conoscerlo e di lavorare insieme a lui, soprattutto in studio, quand’eravamo ancora dei ragazzini. È stato a quattordici, quindici anni, durante la registrazione del nostro primo disco. Stavamo facendo le prove con la Sinfonietta e mi ricordo che inizia il pezzo, il Maestro dà l’attacco e io non parto.» racconta Gianluca Ginoble «Panico più totale! Morricone si gira verso di noi, io lo guardo: “Quindi me lo dai tu l’attacco!” dandogli del tu deliberatamente, tra l’espressione sbigottita dei presenti. E lui a me: “Nun te preoccupà, ragazzì, ce penso io!”. C’è questo aneddoto che ha fatto sorridere tutti, e ogni volta lo ricordiamo con grande affetto. Per noi Ennio Morricone è stato una fonte di ispirazione e un esempio.»

Da sempre Il Volo è legato al Maestro con il quale ha anche condiviso il palco nel 2011, esibendosi con il brano E più ti penso su un medley di colonne sonore dei film C’era una volta in America e Malèna.

«In quell’occasione, abbiamo avuto la fortuna, il piacere e l’onore di cantare in piazza del Popolo a Roma diretti dal Maestro. Da quando è nata l’idea del progetto abbiamo fatto una lunga maratona dei film con le colonne sonore di Morricone. Guardare quei film commentati con le sue musiche ci ha spinto ad esprimere le emozioni che abbiamo provato attraverso il nostro canto.»

Emozioni che scorrono vivide su quelle musiche senza tempo che hanno fatto commuovere, gioire, sognare milioni di persone.

«Se dovessi dire qual è la mia colonna sonora preferita, probabilmente risponderei Malèna» racconta Piero Barone. «Invece la mia è Gabriel’s oboe.» continuando Gianluca Ginoble: «Entrambe sicuramente saranno inserite nel nuovo album.» Conclusiva la rivelazione di Ignazio Boschetto: «La mia preferita è senza dubbio L’estasi dell’oro. L’ho vista eseguire come introduzione in un brano dei Metallica, una band che mi è sempre piaciuta. E non è detto che anche noi non potremmo fare qualcosa del genere!»

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