PROGRESSIVE ROCK FESTIVAL, SINCE 1972

Di Giuseppe Scaravilli

In occasione del Festival di Villa Pamphili del maggio 1972, durante le prove del suono dei Van Der Graaf Generator, Peter Hammill stupì tutti (compreso Francesco Di Giacomo) con i suoi vocalizzi al microfono senza alcun accompagnamento strumentale, mentre il baffuto Marcello Todaro (chitarrista dello stesso Banco) se ne andava in giro per il prato con la figlioletta in braccio.

All’evento, durato tre giorni, parteciparono numerosi gruppi, tra i quali Osanna, New Trolls, Trip, Osage Tribe, Flea On The Honey, Blue Morning e gli inglesi Hawkind. I VdGG giocarono a calcio dietro al palco prima di esibirsi e conclusero il loro show con Theme one. Ospiti del Palermo Pop ‘71 furono invece i Black Sabbath, presentati da una spaesata Rosanna Fratello. Il Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze di quello stesso anno vide vincitori a pari merito Osanna, Mia Martini e Premiata Forneria Marconi: fu proprio guidando il furgone al ritorno da questo evento che Franco Mussida compose mentalmente La carrozza di Hans, poi provata a casa di Flavio Premoli. Il brano, eseguito alla Rai quello stesso anno in occasione di Tutti insieme (programma che vedeva esibirsi Lucio Battisti e altri appartenenti all’etichetta discografica Numero Uno) fu il primo a documentare la “Premiata” con riprese professionali. Nell’occasione Mauro Pagani, in maglietta bianca, cantò la sua parte aggressiva con un testo diverso da quello poi divenuto definitivo.

Il Banco del Mutuo Soccorso venne filmato invece nel corso dell’edizione romana del Festival di Avanguardia e Nuove Tendenze, mentre eseguiva il brano R.I.P. Il gruppo esisteva già, ma trovò la sua line-up classica dalla fusione tra Le Esperienze e i Fiori di Campo, che avevano fatto amicizia durante il 2° Festival di Caracalla, tenutosi a Roma nel 1971. Fu così che nacque il magnifico sodalizio tra Francesco Di Giacomo (voce), i fratelli Gianni e Vittorio Nocenzi (tastiere), Pierluigi Calderoni (batteria), Marcello Todaro (chitarra) e Renato D’Angelo (basso). Gianni Nocenzi suonava soprattutto il pianoforte, ma anche il clarinetto e il flauto dolce, sempre con un foulard al collo, mentre la band provava i suoi capolavori in una semplice stalla di Marino, vicino Roma.

In qualche modo Parco Lambro ‘76 sancì la fine di tutto, con politica, droga, scontri, polemiche e “cattive vibrazioni” a prendere il sopravvento sulla musica. Proprio come era avvenuto nel 1970 all’Isola di Wight rispetto al festival di Woodstock dell’anno precedente. Un giovane Eugenio Finardi fu presente sul palco di quell’ultima edizione del Parco Lambro con la sua esplosiva Musica ribelle, accompagnato da Lucio “violino” Fabbri, futuro componente della PFM (e anche in coppia con Demetrio Stratos alla fine degli anni Settanta).

Eddy Ponti era spesso il presentatore di questi festival. Beppe Crovella, tastierista degli Arti e Mestieri (apprezzata band in bilico tra jazz-rock e prog, appartenente al giro degli Area e della loro etichetta Cramps) ebbe modo, per qualche bizzarra coincidenza, di vedere nel 1972, in Italia, sia i Genesis che i Van Der Graaf Generator proprio nelle loro due esibizioni più strane: era infatti tra il pubblico il 13 aprile in occasione del concerto che i Genesis tennero al club “Le due Rotonde” di Cuorgnè praticamente senza Tony Banks (in cattive condizioni di salute), quando riuscirono ad eseguire solo quattro pezzi. E assistette anche all’esibizione dei VdGG che vide la band di Peter Hammill costretta ad un improvvisato show acustico a causa della imprevista mancanza della corrente elettrica. In seguito Crovella avrebbe fondato l’etichetta Electromantic Music, pubblicando anche qualcosa dei Malibran. Quando gli Arti & Mestieri suonavano insieme agli Area, Crovella si faceva prestare da Stratos l’organo Hammond, ricambiando il favore con il suo piano elettrico Wurlitzer.

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