Di Giandomenico Morabito –
Sergio Guida e Paolo Bottini danno vita al progetto elettro pop Blu 21, la cui visione musicale si prospetta nella sua modernità. Pubblicano Ricordami, il loro disco d’esordio, dove quest’assunto emerge sin dal brano iniziale Parlami di te, che si distingue per una freschezza d’espressione felice. Mercole.dì si basa una buona melodia, servendosi dell’ennesimo rimando testuale ad una lei immaginaria. Comunque, siamo nei dintorni di un pop accessibile, che vuole affrancarsi dal già sentito.
1980 è segnato da un buon lavoro di piano per parole che si contornano di riflessione intimistica. Ricordami si snoda su una fluidità leggera, slanciandosi nel suo afflato sentimentale, confermando un Dna stilistico leggero e di presa. Panoramica assume un imprimatur malinconico, configurandosi in un’idea di forma canzone easy dal pathos che colpisce.
Ti vedo chiaramente è italo-pop ‘22 dalla caratterizzazione romantica, in cui emerge una costante artistica del cd, ossia un cantato tanto profondo quanto penetrante. Tutto sommato è un’altra gemma emozionale, in cui i Blu 21 sfoggiano uno slancio ritmico prorompente.
Infine, Poi chiudo gli occhi è una cartolina che si serve del simbolo calcistico per descrivere un’esistenza che non s’arrende, sull’adagio di un piano struggente. Possiamo definire la formula estetica dei Blu 21 nei lidi piuttosto confortanti di un buon pop, che si serve dell’elettronica per suggellare un progetto che fa dell’urgenza delle affezioni umane la sua direttrice di messaggio.
