QUEL FILO SOTTILE, SUGGESTIONI POETICHE DI UN MODERNO SONGWRITING

 

Il cantautorato gentile di Daniele Fortunato è una delle ipotesi di possibile affermazione per un’idea compositiva originale in questo 2020.

Queste sono le sensazioni che scaturiscono dall’ascolto del primo brano Le prime pagine, apripista di “Quel filo sottile”, concept album che mette in scena il legame tra due persone attraverso sette fotografie musicali.

C’è una certa ariosità in queste canzoni, che lascia sollevare il cuore come nella seguente Aurora. Mancini maldestri ci regala un senso melodico profondo ed un lessico versatile. L’intelligenza delle sfumature conferma un dato alto della verve testuale di Fortunato, sorretta da una buona quadra acustica.

Barafonda ci dà un quadro suggestivo e poetico: un dialogo con una lei immaginaria – una costante del cd – per un significato simbolico importante. Come le stelle è un frame ben ritmato di un viaggio a Bologna. Quel filo sottile è pura poesia, così veleggiante di pregnanza amorosa.

Le considerazioni finali sono che ci ritroviamo al cospetto di un songwriting moderno, pieno di parole che giocano tra loro per cagionare una profondità di messaggio non banale ed una struttura musicale acustica snella che contiene lo splendore di queste canzoni godibili. Bene così.

 

Giandomenico Morabito

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