MINIMUM WAGE GUARANTEED, IL BLUES SECONDO BOB CILLO & MAFIA TRUNK

Di Giandomenico Morabito

Il progetto musicale Bob Cillo & Mafia Trunk è formato appunto da Bob Cillo (chitarrista e cantante), JJ Springfield (batteria), Maurizio Leonardi (basso) e Mino Lionetti (armonica). Pubblica Minimum wage guaranteed, l’album esce per Ciqala Records. Diamo inizio alle danze.

Il primo brano del lotto Minimum wage svela subito l’alchimia della band, così abile nel mischiare un’innegabile impronta blues con un’inflessione di rock viscerale. Just because you’re paranoid è blues acido, che si basa preminentemente su un buon lavoro di armonica e chitarra.

Old homeless man è senz’altro un trip dalle radici primi seventies, laddove bands come i Canned Heat spopolarono per quest’estrinsecazione stilistica, che premette sull’acceleratore ritmico, soprattutto nei loro famosi live. Bob Cillo & Mafia Trunk assumono le caratteristiche di questa visione musicale, proponendone la sua sana energia.

Don’t start cryin’ now è una cover di Slim Harpo: nuovamente blues mescolato con rock ‘n’ roll sanguigno, stabilendo una miscellanea esplosiva. Crawling at your door è un altro grande tassello di questo mosaico, in cui gli elementi compositivi di cui sopra sono suggellati in una forma espressiva più che diretta.

Trouble in mind è un adattamento di una canzone del bluesman Lightnin Hopkins, in cui i Nostri sciorinano una sicumera soddisfacente. Infine, I wish you would, pezzo originariamente di Billy Boy Arnold, ci regala – costante di quest’album – una rivisitazione di standards del blues del tutto personale.

Insomma, Bob Cillo & Mafia Trunk sono una band di blues and roll per niente didascalica o dietrologica, in cui s’evince la visione sociale del progressismo Usa (basta leggere i testi), che fu l’inevitabile chiave di lettura concettuale di questo genere.

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