A distanza di un mese dalla pubblicazione, ci piace sottoporvi “Double rod pendulum”, il nuovo disco di Ant Mill. Prodotto da Marco Tagliola (Vinicio, Baustelle, Scisma ecc.), dallo scorso 19 ottobre è disponibile anche in vinile, sempre per Kandinsky Records (distr. Audioglobe).
Disco che lavora per sottrazione, caratterizzato da una ritmica spesso lenta. Basti citare canzoni come “Bluewatchin’ daylight” e “Tale number 11 (Lullaby for E.)”.
In altre occasioni, come in “Gloom trotter”, c’è la volontà chiara di sparigliare le carte per proporre qualcosa di diverso e originale. Intenzione riuscita anche nel brano “Beautiful toy”, che è episodio arioso e vitale per la resa del cd.
“Inner sounds” conferma l’abilità di Ant Mill nella rarefazione compositiva, comunque ricca nel suo complesso.
La successiva “Thrilling days” ci offre ancora uno scenario stilistico che è segnato da un’amarezza di fondo, spesso una connotazione fondante di questa raccolta di canzoni.
“Again” dà ancora fiato al disco, in virtù della sua stratificata leggerezza.
La finale “Feed me (as I fit you)”, corroborata anche qui da cori, definisce l’unicità di una proposta musicale, che è determinata da una visione musicale decisamente contemporanea.
Dunque è il caso di non interpretare tramite riferimenti “Double rod pendulum” e lasciarlo all’attenzione dell’ascoltatore non banale.
Giandomenico Morabito
