“ALONETOGETHER”, NEVERWHERE

neverwhere-1_musicaintorno2016, Michele Sarda si cela dietro la ragione sociale Neverwhere.

Il suo ultimo album di cui ci occupiamo s’intitola “Alonetogether” ed è uscito lo scorso 11 giugno.

Il trittico iniziale è caratterizzato dalle canzoni “Ask the stars”, “Better than yesterday, worse than tomorrow” e “November”: tracks segnate dalla chitarra di Sarda, crooner di “rassicurante” qualità.

neverwhere-2_musicaintornoCertamente è una vena dimessa, ma non arrendevole, a farla da padrona.

Con “Stranded” e “Christmas eve lonesome bitterness blues” il tasso di emotività flebile si conferma, ma senza che ci siano delle cadute nota dopo nota.

I testi di tutti i brani possono essere riassumibili in una diaristica affettiva molto personale, determinati da una variopinta ed intimistica visione dell’esistente.

“Outcast manifesto” è un brano che si distingue dalla tracklist fin qui descritta: infatti episodio un po’ più spumeggiante. “You & I” è un’altra “colata” acustica che vuole tratteggiare un amore travagliato. “Girl interrupted” presenta un unico verso ripetuto fino alla fine come se fosse il top lirico del cd.

“One for the missing” non aggiunge nulla di nuovo al dato espressivo fin qui posto in attenzione: umore scuro per un amore tribolato. “Scenes from a wedding” fa un occhiolino spensierato all’alternative USA di riferimento: libero ludo folk. La finale “Winterlight” suggella l’estetica musicale di Michele Sarda con le connotazioni analizzate in precedenza.

Buon disco!

 

 

Giandomenico Morabito

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