Il pop radioso di “The answer” apre il cd “Ali”: song dalla facile presa. La seconda traccia è “Make me real” e spinge sull’acceleratore del ritmo, confermando le buone doti vocali di Monica Shannon e la scelta giusta della lingua inglese.
La terza traccia è “Boundless space”: ancora una volta pop dalle mille cromature per palati soprattutto femminili. “Forbidden colours” è un pezzo lento, dalle venature, tanto malinconiche quanto efficaci. “Not so far from love” si svela nelle mille luci del sentimento amoroso, lasciandoci un altro tassello easy listening. “Light”, il secondo singolo scelto dall’artista innamoratasi della musica a soli 11 anni, è l’ennesima prova delle buone capacità di Monica su melodie sicure, sorrette da testi soft. “Butterflies in the garden” s’eleva, rispetto alla scaletta precedente, per finezza compositiva: il top dell’album. “Something you should know” si distingue ancora per l’ottimo afflato “leggero”, ma non per questo scontato. Il pezzo finale è “L’isola delle fate” ed è una buona composizione pop: stavolta la soluzione della lingua italiana è azzeccata.
Insomma, “Ali” è un discreto disco di pop italiano in lingua inglese.
Per ascoltatori che già avevano fatto proprie le prime produzioni di Elisa, se volete un vago riferimento musicale, non necessariamente di rigore, ma orientativo.
Giandomenico Morabito
