Di Gino Morabito –
Una vita di sacrifici per una vittoria. Lo sa bene Nicola Cavallaro, un ex parà della Folgore, che, con oltre diciannove milioni di visualizzazioni della sua versione di Fallin’, definita dalla stessa Alicia Keys come “la migliore reinterpretazione maschile al mondo”, spopola in Francia, convince Mara Maionchi ad X Factor Italia e diventa Seryo. Un nome e un album, che sono una dichiarazione d’intenti.
Un soldato della musica.
«Fare musica significa “mettersi al servizio” di quest’arte che pretende più di quanto ti dà.»
Il servitore di un bene più grande.
«Il prezzo da pagare è alto. Perché inevitabilmente non esistono ricette magiche per il successo né un percorso guidato per raggiungere gli obiettivi sperati.»
Per suscitare emozioni bisogna scoprirsi, mettersi a nudo.
«A volte, non sempre, questo fa sì che determinate ferite non si rimargino velocemente. Si tratta di scavare all’interno di te stesso, per trovare quei “buchi neri” che cerchi di raccontare. E devi scavare in profondità, devi farti male, perché se non lo fai il tuo racconto sarà sempre superficiale.»
Nicola Cavallaro porta la sua verità sul palco di The Voice Francia nel 2017. Ed è grandeur.
«Non mi aspettavo un’accoglienza di quel tipo e ho molto apprezzato la grande libertà artistica che il programma concede ai performer in gara. Poi mi è arrivata la proposta da Riccardo Cocciante di entrare nel cast di “Notre Dame de Paris” e ho rifiutato perché, soprattutto in quel momento, ma ancora oggi, vorrei dedicarmi maggiormente nel raccontare qualcosa di più personale attraverso la mia musica, invece che far parte di un ensamble che, seppur straordinario, mi farebbe deviare dal percorso che ho scelto di intraprendere.»
La sua versione di It’s a man’s world è stata pubblicata sui canali ufficiali della famiglia Brown che l’ha definita una delle migliori reinterpretazioni al mondo. Così come, in occasione dell’anniversario del brano Fallin’, la stessa Alicia Keys ha postato all’interno del proprio sito web la cover di Seryo, facendo registrare oltre diciannove milioni di visualizzazioni.
«Ho sempre cercato di accostarmi a questi pezzi con umiltà, mettendoci dentro un po’ di leggerezza e provando a farne una rilettura “a modo mio”, senza imitare nessuno. E ritengo che, alla fine, questa scelta sia stata quella giusta.»
Nel giugno 2023 Seryo pubblica un album che porta il suo nome. Una dichiarazione d’intenti.
«È un “entrée”, una sorta di antipasto. L’idea è quella di far capire che sto scrivendo, sto andando nella direzione del pop-rock e che dunque bisogna aspettarsi qualcosa.»
