IVAN GRANATINO, VIZI E VIRTÙ DI UN POP VERACE

No alla droga, sì all’amore e all’arte! Potrebbe essere lo slogan di Ivan Granatino. Già concorrente di The Voice Italia nella squadra di J-Ax, è un artista da centinaia di migliaia di follower e partner di Clementino nel loro ultimo singolo Dinero. In un interessante confronto con Musica Intorno, il performer originario di Caserta ci ha parlato di ostentazione, della responsabilità degli artisti, del cattivo esempio emulato dai fan. Abbiamo raccolto un’esclusiva in anteprima assoluta e ve la serviamo da leggere.

Dinero, il nuovo singolo realizzato in collaborazione con Clementino, affronta in maniera goliardica temi d’attualità come l’apparenza forzata e l’ostentazione, temi da cui si ricava una morale.

«La morale è racchiusa nell’ironia che abbiamo usato per parlare degli stereotipi di oggi, soprattutto sui social. Vogliamo tutti apparire, chi non ostenta si sente insicuro. Nel ritornello diciamo “muovete fra”, datevi da fare, non state fermi a guardare. Oggi bisogna lavorare il doppio per ottenere delle soddisfazioni nella vita, ma va fatto.»

Non solo la gente comune ma anche i personaggi noti utilizzano i loro canali web per ostentare beni materiali e doti estetiche.

«Non devi essere per forza bello per ottenere successo nella vita, la cosa più importante è far emergere la propria arte, le proprie doti.  Viviamo in un’epoca nella quale chiunque può creare un profilo social, per sentirsi automaticamente un personaggio pubblico. Accade purtroppo che questi canali virtuali danno visibilità anche a persone che con l’arte non hanno nulla a che vedere.»

Ostentazione mediatica di chi diventa un cattivo esempio.

«Un personaggio pubblico che ostenta un paio di scarpe da mille euro mette a disagio anche le famiglie dei ragazzini che lo seguono. C’è gente che con mille euro campa un mese! Sono cattivi esempi da non emulare. La cosa che mi infastidisce di più, però, è la mediocrità da parte di alcuni artisti, quando iniziano a pavoneggiarsi con il numero dei follower. Ma arte e numeri sono due cose separate.»

Sempre più spesso, purtroppo, ci si imbatte in ragazze e ragazzine altrettanto “indisciplinate”.

«Anche le ragazze non sono da meno e mi sento di dare un consiglio alle donne: mostrate di più la vostra femminilità. La donna è più bella vestita, più intrigante, fatevi desiderare.»

Anche Granatino e Clementino, loro malgrado, si rivedono in qualche atteggiamento che hanno sbeffeggiato nel brano.

«Nel brano ci sono vari incisi che parlano di noi (ride). Spesso e volentieri, complice il nostro personaggio e il temperamento, cadiamo anche noi nella rete di questo gioco mediatico.»

I due artisti, amici di vecchia data, avevano già collaborato in passato.

«Io e Clementino ci conosciamo da una vita e questa non è la nostra prima collaborazione. Nel 2012 abbiamo creato un pezzo che s’intitola “L’unico fuoco che brucia” e parla proprio di amicizia. Poi ognuno ha fatto il proprio percorso artistico e oggi siamo qui a presentare “Dinero”.»

Al di là dei rapporti personali, la scelta è ricaduta su Clementino, poiché è uno degli ultimi rappresentanti della scena rap nazionale.

«Clementino è l’unico esponente rimasto del rap “Old school”, un artista a 360 gradi con un forte carisma. Avevo questo beat con influenze afro-trap e ho pensato subito a lui, che con il suo flow inconfondibile ha reso magico il pezzo. E poi c’è un extra-beat di Clementino che tecnicamente è da paura!»

Molteplici influenze musicali, differenti stili. Gli esordi con le cover band sono molto lontani dall’Ivan Granatino che oggi canta Dinero.

«Ho cominciato come “artista da locali”, avevo una cover band dei Greenday e un’altra dedicata a Lorenzo Jovanotti. Poi mi sono avvicinato alla tradizione partenopea, iniziando a scrivere canzoni napoletane, e ho realizzato il mio primo disco. Lì è contenuta “‘A storia ‘e Maria”, brano che è diventato la colonna sonora di Gomorra. Amo tutta la musica e, più influenze mi arrivano, meglio è. Odio la settorialità nell’arte.»

Un linguaggio artistico che il Nostro fa confluire nel suo pop.

«Se dovessi definire la mia musica, azzarderei dicendo che faccio pop, un genere che riesce a racchiudere tutte le mie contaminazioni. Nel mio pop si può trovare di tutto, dalle influenze trap al reggaeton, dal rock, al r’n’b. Il mio è un genere eterogeneo, un crossover.»

Verace come la sua musica, Ivan Granatino ci rilascia un’anteprima esclusiva riguardo all’album in uscita nel 2021.

«Ci sarà un pezzo con Sergio Silvestre. Lo stimo tantissimo e sono convinto che, prima o poi, riuscirà ad ottenere il successo che merita. Sergio è una delle voci più belle che abbiamo in Italia! Nell’album, poi, ci saranno anche tanti altri feat.»

A noi allora non resta altro che aspettare e, nell’attesa, Dinero!

 

Eleonora Tredici

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