HAZUNA, 24 ANNI E UN MILIONE DI VISUALIZZAZIONI

Hazuna 00_musicaintornoÈ stato pubblicato Black rings, il primo video musicale di Hazuna, la ventiquattrenne cantante di Scorzè (VE), che – a giudicare dai like di Facebook – sta riscuotendo notevoli consensi dal popolo del web.

Al secolo Arianna Cappelletto, Hazuna è un fenomeno mediatico, che, abbracciando i grandi della musica con l’omaggio di video cover della durata di 30 secondi, ha già superato il milione di visualizzazioni. Provare per credere.

Hazuna 02_musicaintornoCiao Arianna, togli subito una curiosità ai lettori di Musica Intorno: da dove deriva il nome d’arte Hazuna?

«Il mio nome d’arte è una lunga storia. Diciamo che inizialmente era un altro, che non avevo scelto io. Come si legge online scrivo musica da un bel po’. Il lavoro che era stato fatto precedentemente non mi rispecchiava affatto: pubblicato da altri produttori, non mi rappresentava al 100%. Da quest’anno le cose si sono ribaltate e, col mio nuovo progetto e il nuovo modo di lavorare, mi son sentita di cambiare nome e ho scelto questo…

… Anagrammando il mio, un po’ alla volta ho aggiunto qualche suono che mi piaceva e – così per caso – mia mamma mi ha propose alla fine Hazuna, che mi è piacque subito. In qualche lingua vorrà dire qualcosa, per me però ha un significato di cambiamento. Trovare questo nuovo nome è trovare nuova forza!»

Ho letto che fai musica da quando sei piccola. Che tipo di formazione hai avuto?

«A 8 anni ho iniziato a suonare il pianoforte, per merito dei miei (a 8 anni non si decide da soli!), e mi sono da subito appassionata, continuando senza mai fermarmi. Per quanto riguarda il canto, invece, iniziai in prima superiore, studiando canto per 5 anni. Adesso mi esercito costantemente, facendomi consigliare da professionisti ed esperti del settore. Non si smette mai di studiare, né di provare a migliorarsi. Mi dedico alla scrittura di nuovi brani e, più specificamente, cerco di far ascoltare la mia musica: diffonderla esattamente com’è arrivata nella mia testa, senza filtri. Sono chiaramente molto impegnata nella produzione musicale.»

 

Chi sono gli artisti da cui trai ispirazione?

«Sono sempre stata affascinata dai grandi della musica, come James Brown e Aretha Franklin; per quanto riguarda il mio genere, invece, mi sono ispirata a Beyoncé.»

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Quali progetti discografici hai già pubblicato?

«Per quanto io abbia scritto tantissimo e già pubblicato qualcosa, non mi sento di avere una discografia pubblica: ci sono canzoni che ho fatto, ma che restano ancora private. “Black rings” è la mia prima produzione ufficiale, in cui mi sento al 100% me stessa. Dopo tanto tempo è una soddisfazione, un inizio. Il primo passo di un bel percorso che sto intraprendendo. L’idea dell’album è ancora lontana, i programmi a lungo termine verranno pian piano.»

Pensi che la scelta di autoprodurti possa portarti avanti? O credi che, alla fine, necessiterai comunque del supporto di un’etichetta?

«Penso che per me una cosa fondamentale nella vita sia essere il più indipendente possibile. Con le esperienze che ho avuto, mi son trovata molto meglio ora che sono da sola, ottenendo di più rispetto al passato. Certo, l’etichetta può garantirti un certo tipo di distribuzione… Mi piacerebbe in ogni caso mantenere il 100% di controllo sulla mia immagine e sui miei brani, a prescindere da come andranno le cose.»

Qualche live in programma? O vuoi restare un’artista del web?

«Attualmente mi sto muovendo per cercare di organizzare dei live, non ho ancora date da confermare però. Tutto ancora in itinere.»

Hazuna 04_musicaintornoA proposito di web, Hazuna, ci racconteresti della tua esperienza online?

«Pubblico tutto nella mia pagina Facebook, non su YouTube. Voglio essere dov’è la gente: così sono più vicina alla quotidianità delle persone, rendendomi facile da trovare. Sono felice e stupita dei risultati! Un video di 30 secondi (pubblicato anche su Instagram) ha ottenuto tantissimo successo, forse le cover sono più conosciute… Per la canzone, mi sento di dire che va a gusti e mi fa piacere abbia incontrato il gusto di così tante persone, che l’hanno condivisa sulle proprie bacheche, con gli amici e così via…

… So che il mio genere non è di nicchia, ma è un genere che sta andando molto. Mi sento soddisfatta di ciò che vedo, e noto che la gente si è accorta di quanta passione io metta nel mio lavoro.»

 

 

Marco Selvaggio

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