Di Gino Morabito –
Ha portato sul palco non soltanto la sua voce, ma anche fascino e bellezza. Tornata a cantare dopo una lunga assenza dalle scene, Alessandra Amoroso è un concentrato di forza e carisma. Finalmente libera, ci mostra la persona nuova che è. Una splendida donna orgogliosa della propria terra e delle proprie radici, che ha deciso di contare su sé stessa.
La sua prima volta da concorrente all’Ariston con il brano “Fino a qui”, un invito a rialzarsi dalle cadute della vita.
«Ho cercato di raccontare a Sanremo, pure attraverso gli abiti che ho indossato, anche il concetto della donna che sono diventata oggi. Io mi sono concessa di concedermi, e per me questo è molto importante. Oggi mi sento molto libera.»
Testimone credibile, per cui solidarietà femminile non è solo una bella espressione.
«Spero di essere da esempio, portando sempre di più a quell’unione tra donne che insieme riescono a fare la differenza.»
Sembra ieri e sono già quindici anni da solista.
«Sicuramente è stato un bel pezzo di viaggio fatto insieme alla mia Big Family che mi è stata sempre vicino. Un cammino che ho potuto intraprendere grazie anche allo splendido rapporto con i miei familiari e con gli amici di sempre.»
Il debutto ad “Amici”, poi un vortice pazzesco.
«Ho realizzato che la mia vita stava cambiando, appena uscita dal programma di Maria De Filippi. Ho visto che qualcosa intorno stava mutando, anche se in quel momento non lo comprendevo bene. Io volevo solo cantare, non ho mai cercato il successo, ma qualcuno che mi ascoltasse e desse valore a quello che avevo da dire.»
Storie, parole, sorrisi, tra gli ingredienti indispensabili nella ricetta televisiva che l’ha vista esplodere artisticamente.
«Certo, è un punto di partenza importante! Poi è fondamentale trovare la propria strada e non venire mai a compromessi con sé stessi e con i propri valori.»
L’affetto del pubblico è cresciuto con lei.
«Con il mio pubblico ci siamo conosciuti quando i social non erano ancora così totalizzanti: quindi il nostro è stato un rapporto forte sin dall’inizio, fatto di incontri, di abbracci veri.»
Dall’album “Stupida” del 2009, una macchina hitmaker lanciata a folle velocità.
«Ci sono picchi di lavoro intensissimo, ma ho un team fantastico. C’è un bellissimo equilibrio che mi fa vivere tutto al massimo. Poi, certo, talvolta capita di pensare: “Fermate la giostra, voglio scendere!”. Nella vita di ognuno esistono dei momenti più complicati. Credo che la cosa davvero importante sia sempre quella di trovare un modo per andare avanti.»
Trovare il modo giusto anche per vivere i sentimenti in maniera autentica, a partire dall’amore nei confronti di sé stessi.
«L’amore va benissimo perché, con un pizzico di sano egoismo, ho cominciato a prendermi cura anche di me stessa. Ho imparato a darmi l’importanza che prima non mi davo. Mi è sempre piaciuto occuparmi degli altri, poi ho capito di poterlo fare senza mettermi da parte. Oggi sono una persona nuova.»
