ARTICOLO 31 2.0: PROVARE PER CREDERE!

Articolo 31 2.0 01_musicaintornoIo a quel concerto c’ero, quando si illumina il palco e parte quella personalissima interpretazione de “L’avvelenata” di Guccini. Era il 1996, l’anno di “Così com’è”. E mi hanno conquistato.

Ieri Articolo 31, oggi nella nuova versione “2.0” scratchiano i piatti, aumentano i bpm, salgono le vibrazioni: è il 1° maggio 2017 e, in piazza Maggiore a Bologna…

… miglia di seguaci saltano e cantano, inneggiando alla filosofia di vita del “Tranqi funky”. On stage Dj Jad e la sua crew. «Il live che porto in giro è Dj Jad Project; il nuovo progetto discografico, invece, Articolo 31 2.0.» Gli Articolo 31 2.0 ritornano, e lo fanno con un tour nazionale e un album anticipato dal singolo “Domani refresh”.

«Ti aspetto il 9 agosto a Letojanni o il 14 a Capo d’Orlando; a fine serata mi vieni a trovare nel backstage, così mi dici il live che effetto ti fa mi invita Jad a conclusione dell’intervista. Beh, provare per credere!

Dopo la presentazione per il 1° maggio, in piazza Maggiore a Bologna, il viaggio di Dj Jad & crew prende origine dalla Sicilia, dall’Università Kore di Enna. A cosa si deve questa scelta?

«Non si tratta neanche tanto di scelta, è piuttosto un valore che cerco di tramandare e, in un certo senso, di riportare nel mio vissuto. In questi ultimi 10-12 anni mi sono staccato da tutto quello che era lo star system, ho studiato moltissimo e mi sono preparato per questa nuova versione del mio percorso artistico, cominciato ancora prima degli Articolo 31. Non è nemmeno un’esigenza, ma una missione vera e propria: mantenere vivi dei valori, quei valori che si stanno perdendo. E la mia musica, in qualche modo, li incarna. Chi ha sempre seguito gli Articolo 31 e la mia persona in particolare lo sa. Ho partecipato al 1° maggio di Bologna, ed erano 12 anni che non salivo su un palco. Prima di salirci, tanta adrenalina e tanta carica, poi – una volta salito – sembrava ieri; non sembrava affatto fossero passati 12 anni: c’era sempre lo stesso entusiasmo della mia gente, sotto che applaudiva. La mia gente saltava, cantava, ballava ma… nessuno si è chiesto perché non ci fosse Ax. Quelli che sto proponendo nei live sono pezzi riarrangiati in una chiave musicale più fresca, con una band fantastica. Sembrava di non essere mai scesi dal palco, con la stessa sensazione di sempre: quella dell’amico che non vedi mai e, ogni tanto, ci scappa una telefonata, calda come un abbraccio.»

Articolo 31 2.0 02_musicaintornoTi mancava l’abbraccio della tua gente?

«Io li chiamo seguaci, non li chiamo fan quelli che seguono gli Articolo 31. Gli Articolo 31 non sono né Ax né Jad, sono un valore che va ben oltre Ax e Jad. Li ringrazio ogni giorno i miei seguaci, perché, se sono ancora qua, è solo grazie a loro; e il fatto che mi supportino, per me è una gratificazione continua e la spinta per andare avanti. Riaver avuto il mio pubblico, la mia gente faccia a faccia, è stata una conferma.»

Si è fatto un gran parlare di valori. Ricordalo ai vecchi e raccontalo ai nuovi seguaci: quali sono gli ideali che da sempre sostieni? Quale la tua visione della musica?

«La mia visione della musica, innanzitutto, è la vita vera, senza maschere. Quando compongo un pezzo dal nulla, è talmente viscerale quello che faccio, da emozionarmi così tanto, fino ad urlare. Ogni tanto mia moglie mi prende per pazzo, perché mi gaso, mi esalto; provo piacere nel sentire la vibrazione che butto fuori. E la cosa più bella è quando riesci a farla arrivare a chi ti ascolta, a chi ti segue. Che siano poi due, diecimila, un milione di persone… per me va oltre la fama e i soldi. Quanto agli ideali, invece, sono quei valori che da sempre la mia famiglia mi ha insegnato: il rispetto degli altri in primis.»

A questo punto togliamoci il dente: Articolo 31 2.0 o Dj Jad Project?

«Uscirà a ottobre un disco di roba nuova e due-tre pezzi storici riarrangiati; tanti artisti, molte contaminazioni. Un nuovo spirito forte, bello, energetico e positivo. Quanto al nome, il live che porto in giro è Dj Jad Project; il nuovo progetto discografico, invece, Articolo 31 2.0.»

Articolo 31 e la libertà di parola. Tu e J-Ax ve le siete “cantate” dai tribunali dei social. Adesso non credi che debba parlare la verità?

«… Fu lui a dirmi: “Senti, Jad, voglio fare il solista”… poi io me ne andai a New York… È tutto raccontato nel libro che uscirà a fine anno: aneddoti, momenti belli, la separazione… Questa scrittura mi sta emozionando.»

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Quando nasce l’idea del tuo libro-verità?

«Avrei dovuto scriverlo 6-7 anni fa, ma poi il tutto è slittato a fine settembre dello scorso anno, coadiuvato da un giornalista. 6-7 anni fa non era ancora scattato quel qualcosa, poi lo scorso autunno è capitato quel momento… è così ho cominciato. Racconto la verità dei fatti, senza astio, e la cosa più bella della vicenda è che, a poco a poco, si stanno aggiungendo delle ciliegine. Quando si leggerà il libro, finalmente si capiranno tante cose.»

… E se Alessandro ti dovesse chiamare, tra 5-10 anni, per dirti: “Riproviamo assieme”?

«Sono sempre aperto al confronto e alla possibilità di guardarci negli occhi; non ho innalzato muri come ha fatto lui, mettendoci una lapide. Anzi, io da quella lapide sono risuscitato. Poi, a ciascuno il proprio percorso.»

Articolo 31 2.0 04_musicaintornoDa “Strade di città” a “Xché sì!”, passando per “Così com’è” del 1996. Io a quel concerto c’ero, quando si illumina il palco e parte la vostra personalissima interpretazione de “L’avvelenata” di Guccini. Mi avete conquistato.

Qual è la nuova ricetta che Dj Jad & crew stanno mettendo a punto, per soddisfare i palati di un nuovo pubblico e di un nuovo mercato discografico?

«Vado avanti rinnovato, moderno rispetto al passato, ma nulla è cambiato. Vado avanti controcorrente, come ho sempre fatto! Soprattutto, cercherò di non deludere mai la mia gente, e conquisterò nuovi seguaci. Provare per credere!»

 

 

Gino Morabito

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