ANASTASIYA PETRYSHAK, MUSICA DI RINASCITA

Concertista di caratura internazionale, a soli ventisei anni Anastasiya Petryshak ha già collezionato un curriculum di tutto rispetto, calcando palchi prestigiosi e collaborando con artisti del calibro di Andrea Bocelli.

La talentuosa violinista di origine ucraina naturalizzata italiana ha anche realizzato una limited edition di custodie per violino in collaborazione con Bogaro&Clemente. Un fashion case haut-de-gamme che accompagna il primo disco, l’album Amato Bene, in uscita con Sony Classical. Con la sua leggiadria incisiva, Anastasiya Petryshak ci ha aperto il suo cuore, parlando di musica, made in Italy e… d’amore.

Partiamo dalla creazione di una capsule di luxury cases per violino, dove tutte le splendide foto con le custodie sono a cura di Photography Amore.

«La linea si chiama “Seasons by Anastasiya” e si tratta di un’edizione limitata in collaborazione con Bogaro&Clemente. Sono ad oggi uscite sul mercato le custodie “Estate” ed “Autunno”, mentre “Inverno” e “Primavera” usciranno nelle corrispettive stagioni. I design che ho creato, con l’aiuto di un grafico professionista, sono frutto di anni di studio, ricerche e amore per le Quattro stagioni di Vivaldi. Quella che vedete è la mia interpretazione della musica di questo compositore.»

Vivaldi ha avuto un ruolo fondamentale nel percorso artistico di Anastasiya, rappresentando il suo “primo amore”.

«Ho continuato ad approfondire il mondo vivaldiano, un universo pieno di fantasia, colori e possibilità e, proprio per questo “primo amore”, il mio primo disco “Amato Bene” è dedicato al Maestro Vivaldi. Ora ho sentito la necessità di tradurre in immagini ciò che mi comunica e voglio condividere con il mondo questi quattro luxury cases.»

Tra le tinte più decise e i delicati colori pastello, le immagini scorrono come stagioni nelle quali rivedere i vari periodi della vita.

«Vedo pezzetti di me in ogni stagione ma, se proprio dovessi sceglierne una, direi la primavera. Mi piace molto la positività di questa stagione, la forza della rinascita della natura, che regala alle persone speranza e porta il sole nelle loro vite. Anche il mio nome, Anastasiya, che deriva dal greco, significa rinascita. In primavera tutto è vita e trasformazione, Vivaldi lo descrive alla perfezione con la musica.»

Tra gli estimatori delle custodie, appassionati e musicisti di chiara fama.

«Mi piacerebbe le utilizzassero dei musicisti che si sentono artisti a 360 gradi! Penso che siano perfette per tutti coloro che ricercano qualcosa di speciale e unico, per chi ha uno spirito creativo, una mente curiosa e un animo sensibile.»

Con la linea “Seasons by Anastasiya” la custodia tradizionale, spesso anonima ma fondamentale per un musicista, diventa un accessorio alla moda, che unisce la musica del passato e lo stile contemporaneo.

«La custodia, che io chiamo “la casa per il violino”, è davvero importante, perché dentro ci abiterà lo strumento più prezioso, il nostro migliore amico! Questo scrigno fondamentale è sempre sotto i nostri occhi, ci accompagna in tutti i viaggi, nelle nostre giornate di studio, durante i concerti, le lezioni: è un punto di riferimento.»

Emozioni forti e dolci ricordi che affiorano alla mente.

«Siamo spugne di emozioni, assorbiamo tutto! Sicuramente quelle più forti sono i ricordi d’infanzia, le prime lezioni di violino, i primi concorsi vinti; l’avvicinarmi a strumenti come Stradivari, Amati, Guarneri. Ogni concerto ed esperienza di vita mi hanno lasciato qualcosa di indimenticabile, che porto nel cuore e che libero grazie alla musica. E questo è solamente l’inizio, tanto altro deve ancora a venire.»

Grazie alla realizzazione del primo disco, Amato Bene, anche la realizzazione di un sogno: suonare l’inestimabile Stradivari “Toscano” del 1690.

«Averlo tra le dita è stato meraviglioso, come trovare un amico! Non nascondo di aver fatto scendere qualche lacrima a fine registrazione: è stato doloroso lasciarlo. Amato Bene è anche il primo cd per violino e con il “Toscano” abbiamo condiviso anche questo debutto.»

La musica che diventa bellezza.

«La mia bellezza è genuina, naturale e quindi non crea grandi contrasti con la musica che faccio. Di solito, se sei carina, le persone si aspettano molto di più, quasi come se dovessi giustificare il tuo lato estetico con il talento. Ho sempre lottato per proteggere la mia musica! È quello che conta per me ed è quello che metto sempre al primo piano. Credo nel lavoro, nella serietà e nella costanza. In questo modo la bellezza non è altro che una cornice a tutto il resto.»

La sfera sentimentale incide su tutti gli aspetti della vita, anche nella musica.

«Molto, perché tocca le corde più intime e per questo bisogna scegliere attentamente chi si fa entrare nella nostra vita. Un amore felice e sereno può essere una bellissima base per una vita piena di successo, anche lavorativo. Avere una famiglia che ti supporta e creare un ambiente sano e di protezione è fondamentale per crescere forti e camminare nella vita senza temere il vento.»

La nostra Anastasiya ci confida di essere innamorata.

«Un musicista non può esprimersi appieno se non ha amore nella sua vita. Il problema che vedo oggi è che c’è molta confusione rispetto a questo termine e, di conseguenza, timore che sfocia in altre emozioni negative. Ma l’amore vero è una delle cose più belle che possano capitare nella vita. Quando arriva lo sai.»

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Eleonora Tredici

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