NATALIA MOSKAL, BRILLA UNA NUOVA STELLA

Ci sono canzoni che non hanno età e sfidano la legge del tempo. Ogni tanto vengono rivestite di un abito nuovo e tornano a brillare nel firmamento di cui fanno parte da sempre. È il caso di There is a star, quattordici brani ripescati magistralmente dalla voce di Natalia Moscal.

La cantante polacca innamorata dell’Italia rende un omaggio sincero, elegante nella sua complessa semplicità, a canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e internazionale.

Una voce limpida, dosata alla perfezione, che denota un percorso di studio e di esperienza, malgrado la giovane età.

«Non sono mai andata a una scuola di musica, anche se gli insegnanti della materna consigliavano ai miei genitori di mandarmici. Mia madre ha sempre creduto che un’educazione non artistica potesse portarmi più avanti nella vita. Tuttavia, mi accompagnava alle lezioni private di pianoforte e canto dopo la scuola.»

Passione innata per la musica e per la canzone italiana.

«Penso che l’Italia e la cultura italiana siano così famose e così belle che tutti ne sono un po’ innamorati. Io l’ho conosciuta meglio quando ho vissuto a Milano durante il mio ultimo anno di università. Ho iniziato a vivere in Italia tutti i giorni e così me ne sono innamorata davvero.»

Un tuffo nel passato in un’epoca in cui le classifiche sono prese d’assalto da suoni urban rap molto contemporanei. Un album così deliziosamente retrò è una scelta insolita, che denota coraggio.

«Sono sicura che non diventerà uno degli album nelle classifiche hot 100 (sorride). Sono altri i generi popolari in questo momento. Ma sta andando molto bene. Il singolo tratto dall’album, Mambo italiano, è in rotazione in quarantuno stazioni radiofoniche in tutta Italia, e questo è già un piccolo successo!»

Il video che accompagna Mambo italiano è quasi un piccolo film che ricorda le atmosfere degli anni ‘50 e ‘60, con una Natalia Moskal calata perfettamente nei panni di una pin-up o di una moderna Sophia Loren.

«Mi è molto piaciuto girare questo video! A volte penso che forse avrei dovuto fare l’attrice, perché ogni volta che giro un video o faccio uno shooting fotografico mi diverto tantissimo. Mi piace diventare qualcun altro per un po’, interpretare un ruolo. Forse è il mio modo di sfuggire alla realtà. Per i quattordici outfit ci siamo ispirati a fotografie degli anni ‘50 e ’60, alcuni li abbiamo creati da zero, cercando di realizzare un video davvero semplice e minimalista, ma che mostri comunque un certo stile retrò.»

La strada percorsa dalla cantante e autrice di origine polacca è costellata di momenti di puro pop contemporaneo. Il nuovo album There is a star, con una vera orchestra formata da illustri strumentisti, è una parentesi che viene a sottolineare il talento della poliedrica artista. Il futuro una certezza che brilla in molteplici direzioni.

«Cambio continuamente idea sui progetti che voglio realizzare. Così ho pubblicato un album elettro pop, poi uno di poesie cantate e ora musica da film degli anni ‘50 e ‘60. Penso che in futuro farò un altro album in italiano, perché in Italia mi sento più accettata che nel mio Paese. Adoro il tipo di musica che ho interpretato nel nuovo album There is a star, con l’orchestra e i bei suoni retrò. Ma ho ventisette anni e sento che mi piacerebbe continuare a sperimentare con la musica pop.»

Un’ecletticità interpretativa che inevitabilmente trae spunto da una variopinta gamma di generi e artisti presi a modello.

«Nel tempo libero ascolto r’n’b, soul e rap. Adoro le voci femminili di Alicia Keys, Christina Aguilera, Ariana Grande, Beyoncé. Ma mi piace anche scoprire nuovi talenti e artisti freschi come Dizzy Fae, Little Simz, Lizzo, Jorja Smith, Her.»

There is a star è un album costruito con maestria, dalla scelta dei brani agli arrangiamenti. Il frutto di una efficace collaborazione artistica con il produttore e arrangiatore Jan Stoklosa e un team affiatato di strumentisti, ingegneri del suono, creatori che in questo progetto hanno messo il cuore.

«È un progetto mio al 50%. Il resto appartiene agli artisti che hanno partecipato alla creazione della cultura italiana. A loro va il mio eterno riconoscimento!»

 

Ginevra Baldassari

PDFStampa

Related posts