Di Gino Morabito –
Il seguito, il numero di follower, i fan. Ha sempre voluto diffondere la propria filosofia di vita basata sulle relazioni aperte, la libertà sessuale, i giochi di ruolo nella coppia.
Oggi Lady Alessandra Bartis è un’influencer tra le più spregiudicate, che ama definirsi senza regole morali. Una donna ambiziosa, disinibita, con un corpo mozzafiato. Dannatamente strong.
Fin da piccola una ragazza con un grande appetito sessuale.
«… E con un enorme curiosità nella scoperta del sesso e della sessualità. Ho sempre scritto diari erotici su tutte le mie esperienze intime, le relazioni, le avventure, le trasgressioni.»
L’identità provocatoria di una scrittrice adult.
«Sono l’unica scrittrice porno in Italia, scrivo dentro una nicchia molto particolare. I miei racconti non li definisco erotici ma hard, perché sono storie “sporche”. Non posso dire di più. Per quelle, c’è un mio Onlyfans dove poterle leggere.»
Vivere della propria immagine è stata una scelta consapevole.
«Ogni donna, in maniera indipendente, sceglie cosa fare del proprio corpo e nessuno può mettere in discussione tale scelta. Nessuna ideologia giudica una donna sessualmente libera.»
Libertà di scelta e di espressione, che si riflette in uno stile di vita senza regole morali.
«Ho un’idea precisa della libertà sessuale e, nel mio caso, lo stile di vita è rappresentato da rapporti aperti, liberi. La relazione sessuale-sentimentale è un viaggio condiviso, non un legame morboso.»
A sentirsi gli occhi addosso c’ha fatto l’abitudine.
«Mi pongo con una serenità assoluta rispetto al nudo, non mi sento mai in imbarazzo. Gli uomini mi guardano in un certo modo da quando ero piccola, oggi non saprei dire cosa provo. Dipende forse dalla persona.»
La spregiudicatezza come arma di seduzione.
«Conquisto un uomo con il mio essere una donna libera e intraprendente. Se ti piace, bene; altrimenti stammi lontano. Perché, se sei chiuso e bigotto, ti farò soffrire.»
Sotto il tacco 12, un mondo fatto di uomini.
«Per me esiste il mondo. Maschile e femminile sono termini e basta. C’è l’essere umano, ci sono le emozioni positive, la sensibilità, la bontà… che ti rendono una persona migliore. Se sei una donna forte, il mondo è bello e con le stesse opportunità per tutti; se sei una donna debole, soccomberai nel mondo maschilista.»
Centinaia di miglia di follower in carne ed ossa, a cui veicolare messaggi.
«Quando parlo di libertà sessuale, libertà di espressione e di scelta, talvolta sento la responsabilità. Per quanto riguarda la seduzione, invece, è puro divertimento. Ma non ho mai considerato un mio seguace come un numero. Ecco perché sono una delle pochissime, se non l’unica, ad interagire di più, sia con i follower, sia con i fan.»
Sui social vivono e vegetano anche i cosiddetti “leoni da tastiera”. Persone incuranti del fatto che tra i destinatari dei loro sfoghi potrebbero esserci delle sensibilità più esposte, fragili.
«Ognuno è responsabile dell’uso che fa della tecnologia. Le forme di ignoranza sono varie e vaste, ed i social sono spesso lo specchio della società. Ora ci sono queste piattaforme, una volta non c’erano e ti scrivevano sul muro dei bagni della scuola o degli autogrill “puttana”.»
Lady Alessandra Bartis, autentica nella gioia e nella sofferenza.
«Quand’ero più giovane ho ricevuto delle critiche e dei giudizi che mi hanno ferito, oggi sono una roccia. Come tanti, ho paura della mancanza di salute. Per questo, ringrazio l’universo che sto bene e lo sono sempre stata. Ma la vita è del tutto imprevedibile.»
L’esperienza è maestra di vita.
«Mi scopro ogni giorno una donna nuova, soddisfatta del risultato che vede davanti allo specchio. Una donna fiera del proprio corpo, che ogni giorno impara dagli errori fatti ieri, che sono benzina per il motore di domani. Nessuno mi ha mai dato consigli utili e, se dovessi farlo io stessa, mi direi sicuramente di continuare cosi: dannatamente “strong”.»
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