LA VITA SECONDO JOE

Dall’America ha preso la sua visione imprenditoriale, dall’Italia l’amore per il bello e la passione per quello che oggi è un business consolidato tra cibi e vino.

Il restaurant man con la chitarra parla di fortuna, felicità, ottimismo. Nonostante tutto.

Custode di quelle regole del successo che suo padre gli ha insegnato, con la determinazione di un ragazzo cresciuto nel Queens, tra l’amore per il rock anni Settanta e le performance ad alto tasso di veridicità. Joe Bastianich è riuscito a conquistare il cuore del pubblico, diventando uno dei protagonisti più amati della tivù dei due mondi.

 

Tra gli scorci più iconici di una New York addobbata a festa.

«Il messaggio forte da lanciare è quello dell’ottimismo, nonostante tutto. La volontà di condividere gioia e allegria anche in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.»

Un periodo durante il quale fare introspezione, tirando le somme di un’intera esistenza.

«Questo periodo ci sta insegnando ad essere felici di quello che abbiamo, a godere della vicinanza degli altri, a ritenerci fortunati se siamo in salute.»

Archiviare definitivamente il 2020 e gettare il cuore oltre l’ostacolo.

«Il prossimo anno sarà tutto in salita. Per il settore della ristorazione, dei viaggi, degli spettacoli dal vivo… Un 2021 da affrontare però con grande ottimismo, all’insegna della ripresa. Perché dopo ogni momento di crisi, anche quella più nera, c’è sempre la rinascita.»

Piatto forte del menu di fine anno musica fatta di good vibrations che si trasmettono libere da un capo all’altro del mondo.

«La musica come colonna sonora della vita, e il grande privilegio di riuscire a proporla a chi è lì per ascoltare.»

Brani inediti insieme a qualche cover, in un format online che sta prendendo sempre più piede.

«Cerchiamo di proporre un’ora e tre quarti di buona musica. Puro intrattenimento online e… chi vivrà vedrà.»

Una formazione musicale a base di rock, country, blues.

«Vivere la vita in tono minore, quella tristezza che ci porta a comprendere la gioia.»

Una playlist fatta da Led Zeppelin, Rolling Stones e puro rock’n’roll sparato a tutto volume. Come a voler dire: se hai un’idea, buttati e seguila con coraggio!

«La scelta più irrazionale che ho fatto è stata quella di decidere a cinquant’anni di suonare in pubblico.»

 

Note che raccontano la rivelazione più personale e inedita.

«Tra passioni, paure, ambizioni e amore, racconto molto di me, di ciò che sono. La musica per me rappresenta l’espressione più pura, l’emozione più vicina al cuore.»

Joe played guitar.

«La storia vissuta in una teenage garage band a Bayside, nel Queens. Suonavo la chitarra, cantavo. Il pomeriggio, quando ci trovavamo, ero finalmente cool come ogni altro ragazzino del quartiere, anche un po’ più figo. Era in quei momenti che vivevo il mio sogno. Ero una rockstar!»

 

Gino Morabito

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