LA FAVOLA NUDA DI CICCIOLINA

Di Gino Morabito

Non ha mai avuto pudore. Le prime esibizioni di nudo integrale al Picchio Rosso e al Marabù, quando in migliaia si accalcavano per entrare a vederla. Faraonici, tra scenografie luccicanti, ghiaccio secco e bolle di sapone, i suoi spettacoli erano un mix di trasgressione e innocenza. Sul palco la favola nuda di Cicciolina.

Gli esordi come modella nell’agenzia fotografica statale MTI.

«A quella ragazzina di tredici anni direi di non credere a tutto quello che ti dicono. Sotto quest’aspetto sono rimasta un’ingenua. Mi illudo che le persone siano sincere, quando invece la nostra società è fatta di fin troppi bugiardi.»

Antidiva per eccellenza, ricerca il gusto della semplicità.

«Coda di cavallo, t-shirt e jeans. Vado in giro così, non vestita da Cicciolina. Mi piacciono le persone gioiose, giocose, senza sovrastrutture. Amo quando mi riconoscono per strada e mi fanno ancora i complimenti.»

Una donna schietta che non ha mai rinnegato i propri errori.

«Vado orgogliosa del mio carattere, della mia personalità, della donna che vedo riflessa nello specchio. Sono sincera, leale, onesta con me stessa e con gli altri. Non sono mai scesa a compromessi, né mi sono venduta per una partecipazione in tivù.»

Interpreta un ruolo nel film Incontro d’amore con Laura Antonelli e Umberto Orsini, ma non ha un lieto fine.

«Dopo quella pellicola avrei dovuto firmare con un’importante casa di produzione cinematografica. Ma, a causa della cattiva gestione del mio manager di allora, andò tutto in fumo. Probabilmente, se quel contratto fosse andato in porto, la mia carriera professionale avrebbe avuto una svolta significativa. Magari sarei diventata un’attrice “seria”, anche per l’opinione pubblica e la critica.»

Il rimpianto è quello di non essere riuscita a trovare l’uomo ideale.

«Ho fatto due matrimoni sbagliati con uomini che si sono rivelati entrambi arraffoni, opportunisti e sfruttatori della mia immagine per il loro esclusivo tornaconto.»

Un’umanità sempre meno umana.

«Come Brigitte Bardot, non capisco più questa nostra umanità ogni giorno più avida. Tutti corrono dietro il denaro, si inginocchiano davanti a quel Dio compiendo – nel suo nome – le più gravi atrocità.»

L’arma della provocazione contro la scelleratezza della guerra.

«Condanno questa guerra così assurda. Ecco perché, agli inizi del conflitto russo-ucraino, mi sono offerta di passare una notte di sesso con Putin!»

Meglio drogarsi di sesso che farsi di droga!

«Ho fatto una canzone che dice “no drugs, I love sex”, perché da sempre sono contro ogni tipo di droga. Meglio piuttosto farsi delle sane scorpacciate di sesso.»

È tutto lecito purché consenziente, anche l’amore a pagamento.

«Non giudico chi si prostituisce per soldi, perché non so se magari ci sia dietro la reale necessità di mantenersi e mantenere la propria famiglia. Io non l’ho mai fatto. Però, se agli inizi della carriera me l’avessero proposto, chissà…»

Dal cinema alla radio, dalla politica ai dischi, dal porno al reality. Non si è fatta mancare niente.

«Non mi sono mai alcolizzata né drogata. Ho sempre gioito in tutto ciò che ho fatto.»

 

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