KIARA LAETITIA. BETWEEN SUCCESS, ABUSE AND LOVE

Occhi di ghiaccio, viso angelico e carattere da vendere. Sono solo alcune delle molteplici sfaccettature di Kiara Laetitia.

Cantautrice rock, modella, scrittrice, manager. Si racconta senza filtri: dalla chiave del successo alle difficoltà che incontrano le donne nel mondo discografico, dai soprusi subiti all’amore.

Oggi il mercato discografico è davvero caotico, costipato, in crisi sotto certi aspetti.

«Una volta l’artista sapeva che, senza una casa discografica alle spalle, non poteva iniziare la carriera; adesso aumentano esponenzialmente quelli che sfruttano YouTube e Facebook. Ma è sempre più difficile emergere.»

Sicuramente i talent risultano un’allettante vetrina dove mettersi in mostra.

«È chiaro che, se vieni da un un talent, questo ti può aiutare in termini di visibilità. Una delle artiste che seguo come manager è Linda Varg, che ha vinto Idol Svezia e arriva proprio da quei canali mediatici. Capisco che oggi la tivù serve, in Svezia come in Italia e negli Stati Uniti.»

 

Spesso accade che tutta questa concorrenza su piazza vada a discapito della qualità della proposta.

«In un certo senso sì, ne parlo anche nel mio libro “Non mollare mai”, disponibile in italiano e inglese. È un manuale per artisti emergenti che spiega come funzionano alcuni meccanismi della discografica.»

Ci sono però delle doti imprescindibili che un artista deve possedere per essere tale.

«Loriginalità, la caparbietà, la determinazione. Questo vale, sia per gli uomini, sia per le donne. Se sei donna, però, è più facile cadere vittima di cliché e stereotipi: sei carina e di conseguenza non sai cantare, o non sei abbastanza credibile. Quanto all’originalità, dev’essere al passo con il proprio tempo. Non troppo innovativa, perché oggi i discografici non lo apprezzano.»

Ci sono molte donne che sono dovute scendere a compromessi, mettendo da parte la loro autenticità.

«È capitato anche a me. Mi trovavo negli Stati Uniti e sono entrata in contatto con un agente di booking che si diceva molto interessato al mio progetto… Mi ha fatto avance piuttosto pesanti, io non ho accattato e, per tutta risposta, mi è stato cancellato un tour di tre mesi a supporto di una band internazionale. Un’altra situazione dove non sono scesa a compromessi è avvenuta durante il mio percorso solista, sempre negli USA: un produttore era interessato e mi disse che, con una grande major, volevano lanciarmi nel ruolo di cantante pop-rap con attitudine rock. Però avrei dovuto rinunciare alle mie canzoni, me le avrebbero scritte loro e non avrei avuto alcuna voce in capitolo. Così ho rifiutato un contratto da 250 mila euro, perché non mi sarei sentita credibile. Poi, altri di episodi spiacevoli, mi hanno fatto prendere la decisione di aprire una mia etichetta e autoprodurmi.»

Oggi Kiara Laetitia si occupa anche di Tank Girl Media Group, un progetto interamente dedicato alle donne, alle artiste, attraverso il quale offre un’assistenza manageriale completa oltre che discografica.

«Vivo gioie e dolori insieme a loro. Oggi essere appassionati di un proprio artista è fondamentale per riuscire a creare qualcosa di buono.»

Risoluta la nostra manager, parlando d’amore, non ha paura a mostrarsi romantica.

«Mi piacerebbe trovare una persona con la quale condividere gioie e dolori, sono una romanticona pazzesca! Sogno ancora l’uomo che scrive le lettere d’amore, invece del messaggino.»

Sentimento d’amore che, se potesse essere rappresentato da una canzone, sarebbe…

«… Always di Bon Jovi, la canzone d’amore per eccellenza.»

Realista con grandi occhi da sognatrice, si augura per il futuro serenità, resilienza e che i progetti si concretizzino.

«Il prossimo maggio rifarò l’Online Female Fest, un festival tutto femminile che tornerà più figo dell’anno scorso!»

 

Eleonora Tredici

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