“OCCIDENTALI’S MAMMA”, L’EVOLUZIONE INCIAMPA!?

Leonardo Fiaschi01_musicaintornoDiciamoci la verità: ci aspettavamo che vincesse la solita canzone “mordi e poi fuggi lontano”, distante dalle cuffie bluetooth. Quella che, quando la senti a Sanremo, ti viene la pelle d’oca e scatta la foto da “condivisione emergenza – ho i brividi – l’avevo detto che doveva vincere, sono commossa”.

E poi, già il giorno dopo, quando la trovi alla radio quasi ti viene di cambiare stazione, ma non lo fai per orgoglio da internauta (il cd pirata lo hai già comprato e postato la copertina su Facebook, con tanti bei like meritocratici a seguito).

Leonardo Fiaschi02_musicaintornoMa qua si parla di vecchia storia. Quest’anno, non solo non ci stufiamo di ascoltare “Occidentali’s karma” – alzi la mano chi non l’ha scelta come suoneria del cellulare e visto cento volte il video su YouTube per leggere meglio il labiale – in aggiunta, il vincitore Francesco Gabbani è già entrato a pieno regime tra i nostri following sui social urbi et orbi. Che già solo a guardarlo ti rilassi visto che, lo dice lui e lo ripetiamo noi, “l’intelligenza è démodé” e poi “comunque vada panta rei”.

Perché la vera vittoria di questa canzone è che, scherzando e cantando, ci facciamo belli mentre intoniamo dubbi amletici e storie di mantra – roba tipo “essere o non essere” e lezioni di Nirvana – e, con la scusa della scimmia nuda che balla, alziamo il volume sulla parte che “l’evoluzione inciampa” e facciamo finta di essere diventati pure autoironici (fatto sta che un bel tesserino da “socio onorario dei selfisti anonimi” ce lo meriteremmo eccome).

Come se non bastasse, poi, si ci è messo pure Leonardo Fiaschi che, con “le unghie da Svetlana” e “il tatuaggio dei Modà”, si è inventato la sua parodia “Occidentali’s mamma” che altro non è se non la versione mamma – palestrata – non sembra più mia mamma” che posta “AAA Cercasi chirurgo bravo per gli zigomi”, si scatta “i selfie mentre balla” e si fa pure la “ceretta dall’indiana”.

Alla fine, però, la parte che ci piace di più resta quella di Gabbani, quando dice “Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili”. Che poi, a naso, tanto diverso dal tuo non è (e lo sai)…

 

 

Valentina Chisari

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