LOVE IS IN THE AIR

De La redazione

Sull’amore, Marco Ferradini ci ha scritto il suo teorema, più o meno discutibile. Quello del “prendi una donna e trattala male” e robe simili. Cose che oggi farebbero schizzare le antenne ai cronisti di nera e balzare dalle sedie i movimenti femministi di mezzo globo. Meglio metterlo sottochiave nel cassetto dei ricordi traumatici-brufolosi-da-schiacciare.

Della stessa annata c’è poi la storia della “strada facendo troverai un gancio in mezzo al cielo”. Ora, alzi la mano chi, dopo quarantatré anni, ha trovato la soluzione al rebus del Claudio nazionale. Ma il gancio era una metafora o bisognava aggrapparcisi per cantare la serenata alla tipa che stava al quarto piano?

Restando in tema di ritornelli da scrivere sul diario accanto al bastoncino del ghiacciolo di quel “Sabato pomeriggio” – perché, si sa, in tema d’amore Baglioni è de coccio – non poteva mancare Vasco che, come da Komandante style, ha solcato il red carpet degli aforismi con il suo “Basta poco”. E qui ci sta un plauso per l’essenzialità del concetto.

Più in linea con le esigenze di quelli che vogliono la playlist tutta rime baciate in macchina per fare colpo (la ragazza ha bisogno del passaggio per andare in discoteca, ma provarci non costa niente), di sicuro ci sta “E ritorno da te” della Pausini. Della serie, se non è andata bene ieri, ti vengo a prendere anche domani.

Perché una cosa è certa. Travolgente, istintivo, platonico, banale, struggente, sensuale… Come cantava Paul Young nel ’78: “Love is in the air”, e non possiamo smettere di respirare.

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