RISCOPRIRE IL SUONO DELLA BELLEZZA: ART CITY 2017

Art City 2017 01_musicaintornoAL TRAMONTO E NELLE SERE D’ESTATE LA MUSICA ANTICA NEI MERAVIGLIOSI LUOGHI DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO DEL LAZIO SI APRE LA RASSEGNA “IN MUSICA” nell’ambito di ART CITY 2017

“In Musica”, la rassegna di musica antica – con qualche incursione nel contemporaneo – offre al pubblico di Roma e del territorio laziale, e ai tanti turisti in visita nel nostro Paese, una serie di concerti imperdibili per l’altissimo livello degli artisti invitati, per la scelta inusuale dei programmi proposti e per l’opportunità di riscoprire alcuni siti e musei di inestimabile valore storico-artistico, gestiti dal Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrielli. Senza distinzioni gerarchiche fra territorio urbano e provincia.

Di assoluto rilievo la data del 6 luglio, sempre a Roma, a Castel Sant’Angelo: in occasione del 450° anniversario della nascita di Claudio Monteverdi, il fastoso complesso plastico pittorico della Sala Paolina – considerato uno degli episodi artistici principali del Cinquecento romano – ospiterà Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano che eseguiranno “Lettera Amorosa”, madrigale paradigmatico dello stile recitativo, di cui Monteverdi fu maestro, e cardine formale della sua trilogia di opere (“Orfeo”, “Incoronazione di Poppea”, “Il ritorno di Ulisse”). Alessandrini, interprete monteverdiano di riferimento a livello internazionale, ha diretto la trilogia e una serie di concerti monografici nelle principali sale e teatri in Europa, Usa, Giappone, Cina e Australia, tra cui l’Opéra Garnier di Parigi, il Teatro alla Scala di Milano e la Carnegie Hall di New York. Soltanto grazie all’invito del Polo museale del Lazio, Alessandrini sarà anche a Roma per celebrare questa importantissima ricorrenza, dedicando il concerto al VII libro di “Madrigali” (1619) e agli “Scherzi musicali” (1632) che Monteverdi scrisse a Venezia, dopo aver lasciato la corte dei Gonzaga. Allora, la Serenissima era la città dell’innovazione culturale e politica, mondana e carnevalesca; ed il linguaggio sperimentale, libero ed ardito, di quei madrigali ne è uno specchio luminoso.

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L’8 luglio inizia invece il percorso musicale extra-urbano alla scoperta dei siti del Polo Museale del Lazio nel territorio regionale. Nella Sala della Conversazione di Villa Lante a Bagnaia, frazione di Viterbo, Stefania Neonato eseguirà al fortepiano musiche di Beethoven, Mozart e Clementi. Occasione preziosa per visitare il giardino di Villa Lante, disegnato dal Vignola e considerato il più importante giardino rinascimentale italiano, ma soprattutto opportunità eccezionale per ascoltare tre autori notissimi al pubblico restituiti però alla sonorità originaria dello strumento loro contemporaneo, il fortepiano, la cui resa timbrica si discosta notevolmente dal pianoforte grancoda che uniforma oggi, nelle sale da concerto, il repertorio tastieristico di oltre quattro secoli.

Il viaggio nell’universo della musica antica prosegue in territorio viterbese, precisamente nella Chiesa di San Pietro a Tuscania, gioiello dell’arte romanico-lombarda la cui facciata e lo straordinario rosone si affacciano su un cortile arricchito da sarcofagi etruschi. Scenografia naturale di alcuni dei film più importanti della storia del cinema come, fra gli altri, l’”Otello” di Orson Welles, “Uccellacci e uccellini” di P.P. Pasolini e “Nostalghia” di Andrej Tarkovskij, la Chiesa di San Pietro ospiterà il 15 luglio il clavicembalista olandese Siebe Henstra, con un programma davvero raro: le trascrizioni manoscritte per clavicembalo di alcune opere di Bach ad opera di Gustav Leonhardt, maestro di statura eccelsa, scomparso da pochi anni, di cui Henstra è stato allievo. Trascrizioni che il musicista olandese ha recentemente pubblicato per Bärenreiter Verlag e portato in tournée in Europa.

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Realizzato per la prima volta su commissione dal Festival Resonanzen della Konzerthaus di Vienna, arriva il 22 luglio nella Sala dei Fasti dell’incantevole Palazzo Farnese di Caprarola, provincia di Viterbo, “Il Cortegiano Perfetto. Musica e poesia nelle corti italiane del XVI secolo” con la direzione musicale di Evangelina Mascardi. Un programma ispirato al “Libro del Cortegiano”del Castiglione, ripartito in quattro sezioni dedicati ad altrettanti temi: il gioco, la guerra, la sprezzatura e l’amore. Il programma intreccia musica vocale e strumentale di autori contemporanei e ispirati in vario modo al Cortegiano.

Un inebriante tuffo nell’anima mediterranea è invece quello che compirà il 29 luglio alla Villa di Tiberio nel complesso del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga Pino De Vittorio con Laboratorio ‘600. Sullo sfondo delle vetrate del museo che si affacciano sul mare del litorale pontino e sulla Villa e la Grotta di Tiberio, De Vittorio eseguirà “La Scillitana”, un programma ispirato al gruppo scultoreo di Scilla ma soprattutto alla tradizione dei canti di mare e di viaggio dell’area partenopea e siciliana. La scillitana che dà il titolo al programma, è una ninna nanna in dialetto siculo la cui fortuna ha attraversato nella tradizione orale numerose generazioni, oggetto di varianti e trasposizioni di generi. Apprezzatissimo solista, Pino De Vittorio è sulla scena musicale da oltre vent’anni, fra i nomi di punta delle stagioni del San Carlo di Napoli e del Teatro alla Scala di Milano, nonché del MaggioMusicale Fiorentino e delle Settimane Internazionali di Napoli.

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Prima delle due incursioni nel contemporaneo previste dalla rassegna “In Musica”, il 3 agosto al Castello di Giulio II di OstiaAntica, Enrico Pieranunzi, jazzista di assoluta fama mondiale che in questi anni ha pubblicato tre cd esemplari della sua personale rilettura di Bach, Händel e Scarlatti, improvviserà a partire dalle musiche di questi celeberrimi compositori. Il concerto di Pieranunzi sarà l’occasione per visitare lo splendido sito, da poco riaperto al pubblico dopo anni di vuoto e di silenzio.

Il 17 agosto invece dal mare si passa all’entroterra, a Veroli, provincia di Frosinone. All’Abbazia di Casamari si esibirà Pedro Memelsdorff con l’ensemble Mala Punica in un programma che alterna una selezione di movimenti liturgici con numerose citazioni da canzoni profane. Una rilettura, con sensibilità contemporanea, di un gioco intellettuale raffinato tipico dell’epoca (fine Trecento) che promette di stupire il pubblico. Rara occasione di assistere all’esibizione di un ensemble di questo livello che esegue un repertorio davvero particolare che si unisce alla possibilità di visitare uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense di cui ricorre quest’anno l’ottavo centenario dalla fondazione.

La programmazione di “In Musica” si chiude il 2 settembre a Viterbo con il secondo evento di contaminazione fra musica antica e musica contemporanea. Al Museo Archeologico Rocca Albornoz Paolo Pandolfo, considerato il più grande gambista vivente dopo Jordi Savall, insieme al fratello Andrea Pandolfo e a Michelangelo Rinaldi si esibirà in “Kind of Satie”, programma che integra composizioni di Erik Satie e Marin Marais (1656-1728), utilizzando brani originali di entrambi. Commissionato dal Teatro Miela di Trieste, il concerto spettacolo ha esordito nel maggio 2015 e dopo numerose riprese ha dato luogo ad un CD in uscita a breve per Glossa Music.

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Per assistere ai concerti è necessario essere muniti del biglietto di ingesso ai siti del Polo Museale del Lazio che ospitano gli eventi in programma.

www.art-city.it

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