Qualcuno dice che è alle porte, che poi prendi gli antipatizzanti di “a te e famiglia” e finisce che colgono alla lettera e raddoppiano la serratura blindata. Noi, comunque (sia quelli che formano gli alberi di Natale con le emoticons, sia quelli che si liquidano la tredicesima in coupon al centro benessere), che è Natale ce ne siamo accorti.
In primis, dalle suonerie dei cellulari. Come sempre, il passaggio è traumatico: si passa dalla top summer 2016 – cancellati di botto dalla SD card Enrique Iglesias e Alvaro Soler, dopo esserceli sorbiti in viva voce da maggio al giorno dell’Immacolata Concezione – ai motivetti-natalizi-carucci-romantic-tilovvo.
Quelli che, si sa, rendono più lieta la fila alle poste quando ti chiama il capo per chiederti come mai ancora non sei in ufficio. La scelta è variegata come lo scaffale dei pandori al supermercato e, non a caso, Valerio Scanu nella confezione del panettone faceva proprio pensare a un “scegli me come notifica natalizia”. Si va dall’intramontabile “Last Christmas” di George Michael che, tradotto, fa “ultimo Natale” – della serie, giuro che è l’ultima volta che la scelgo come suoneria – a “Feliz Navidad” di Céline Dion…
… qui, inutile negarlo, lo strascico Titanic-mi fido di te colpisce ancora (per chi sta andando a spulciare il video su Youtube sì, era lei che cantava di fronte all’iceberg nel mare di lacrime degli adolescenti classe 1980).
In cima alla “classifica drin-don-dan” c’è poi l’evergreen “Jingle Bells Rock” e in questo caso, da una parte, ci sono i teenager aspiranti youtuber che si sono presi una pausa da Fedez e vogliono fare colpo sulla compagna di banco, con uno smacco vintage. Dall’altra, invece, gli over 50 che, dopo averla scelta d’impatto come suoneria “nostalgia-canaglia”, dopo la prima telefonata ricevuta si sono chiusi in bagno a cambiarla subito con la nuova di Kylie Minogue che fa sempre effetto wow – bella gioventù.
Tra tutti i misteri delle canzoni che ogni anno resuscitano a dicembre proprio in stile “natività”, c’è di sicuro “All I want for Christmas is you” di Mariah Carey (ma come si fa a stare sullo slittino mezzi nudi, cantare, sorridere, buttare la neve al cameraman, fare l’albero e accarezzare le renne contemporaneamente?).
Prendiamo per buono il pezzo scongelato per l’occasione di Michael Bublé e “We are the world” del vecchio Jackson e compagnia, perché a Natale siamo tutti più empatici e pure più simpatici.
Che poi, alla fine, come dicevano Jovanotti e Luca Carboni, “O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai”.
Di fatto, per la “suoneria xmassata” la data di scadenza è fissata per l’Epifania che tutte le notifiche – nativity porta via.
Ok! Ora andate pure a scaricare la playlist, che siete in ritardo (o già fatto…?)
Valentina Chisari
