IN QUALCHE PARTE DEL MONDO… BUON COMPLEANNO LUIGI!

De La redazione

Nato nel primo giorno di primavera, il 21 marzo 1938, e trovato privo di vita nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967 in un hotel di Sanremo. A poche ore dall’esclusione del brano “Ciao amore ciao”, portato in gara sul palco dell’Ariston in coppia con Dalida. Su questo tragico epilogo, se ne sono sentite dire tante e molte parole sono state scritte. Una fra tutte, la peggiore: “suicidio” ha liquidato il caso, seppur con tanti, troppi misteri ancora rimasti irrisolti.

Ma andiamo a ritroso. Siamo sulle colline del Monferrato e più precisamente, a Cassine in provincia di Alessandria, luogo che ha dato i natali al cantautore. Un dipinto dai vivi e caldi colori della terra. Dalle prime pennellate, iniziano a delinearsi chiare sfumature del periodo di formazione. Sui banchi di scuola, Luigi Tenco, mostra già un’indole da osservatore attento e un carattere gioviale.

La passione per la musica cresce e si concretizza in età adolescenziale, complice il trasferimento con la famiglia in Liguria e le frequentazioni con quei ragazzi che diverranno, in seguito, personaggi affermati nella canzone d’autore. Bruno Lauzi (compagno di banco e di avventure giovanili), Umberto Bindi, Gian Piero Reverberi e il fratello Gian Franco, Gino Paoli e Fabrizio De André.

Attore, prima che autore dei grandi successi che arrivano tra il 1963 e il 1964, quella di Tenco è un’esistenza inghiottita da un alone di mistero. Circostanze fumose, racconti, teorie e tesi contraddittorie, indagini svolte con superficialità gettano ancora ombre e dubbi e non permettono alla verità di emergere. Resta evidente che l’unico che potrebbe raccontare cosa successe esattamente è il protagonista dell’amara storia, vera tanto quanto la sua persona.

Un uomo timido e passionale, malinconico e introspettivo ma concreto. Riservato, generoso e altruista, che amava la vita. Più che depresso, forse deluso o disilluso. Incapace di accettare i compromessi delle logiche di un mondo che non è mai stato limpido e facile sotto vari aspetti.

Vive e rivive ancora attraverso la sua musica e ci uniamo idealmente al coro di tutti gli artisti, giornalisti, scrittori e addetti ai lavori che, da Nord a Sud nel nostro Paese e persino all’estero a Parigi, in questi giorni celebrano il giorno della sua nascita. Buon compleanno Luigi!

www.musicaintorno.it

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