Mario Venuti è sinonimo di pop d’autore e con il suo nuovo album “Motore di vita” non si smentisce nemmeno questa volta.
Positività e gratitudine le parole di riferimento di questa nuova creatura musicale dell’artista siracusano, dedicata agli infiniti doni che la vita ci riserva e ai quali dobbiamo guardare con riconoscenza. Un album intriso di serenità, legato al lato più terreno e sensuale dell’interpretazione artistica di Venuti. Scritto a quattro mani con Kaballà (pseudonimo di Giuseppe Rinaldi), Motore di vita è il decimo lavoro da solista di Mario Venuti, anticipato dal singolo “Caduto dalle stelle”, e contenente dodici intensi brani, tra i quali Non è peccato, pezzo scritto originariamente dal cantautore siciliano per Syria.
Un rinnovato piacere per la semplicità delle piccole cose rappresenta il fil rouge che collega le varie canzoni dell’album, non frivolo ma caratterizzato da un’anima leggera; quella leggerezza che non è superficialità, per citare Italo Calvino, ma capacità di planare sulle cose dall’alto, senza avere macigni sul cuore.
Il disco è accompagnato dal Motore di vita tour, una tournée con tappe già sold out, che vedrà impegnato l’artista e la sua band composta da Donato Emma alla batteria, Luca Galeano alle chitarre, Pierpaolo Latina alle tastiere e Antonio Moscato al basso, in diverse città italiane, tra cui Milano, Terranova da Sibari (Cosenza), Rutino (Salerno), Colle Sannita (Benevento), Catania (16 giugno, Palazzo della Cultura), Torino, Manziana (Roma).
Bernardette La Rosa
