«Non so nemmeno chi sarò domani
La notte spesso mi guardo le mani
Non sono come quelle di mio padre
Tra il dire e il fare c’è il mare e non so nuotare»
Esponente autorevole del “conscious rap” italiano, Dinastia pubblica “Le mani di mio padre”. Un brano intimista dal beat incalzante, il battere e levare di una generazione che vive alla giornata e arranca. Ma lotta ancora.
«“Le mani di mio padre” – dichiara il cantautore siciliano – è un brano che racconta la mia generazione, cresciuta a pane e precarietà, con l’ansia perenne di dover raggiungere obiettivi, adempiere alle scadenze, convenire agli appuntamenti con la vita. È una riflessione sui giorni che viviamo, in cui è difficile fare programmi. Ma non possiamo rinunciare a vivere!»
Già autore per Marco Mengoni, Maurizio Musumeci, in arte Dinastia, è un artista che ha dato la propria codifica al genere rap. MC per definizione ma cantautore per bagaglio musicale. È un impasto di musica d’oltreoceano e made in Italy. Quello di Dinastia è un messaggio che arriva diretto all’ascolto, senza troppi giri di parole.
Con un modo del tutto personale di approcciarsi al testo e alla scrittura, riprende idealmente il discorso iniziato con “La rivincita degli ultimi”, conducendo l’ascoltatore per mano all’interno del mondo che ha creato. Insieme a Giacomo Molino (fonico e arrangiatore) e Antonio Mirenda (chitarrista e compositore), prendono vita nuove storie: tra queste, “Le mani di mio padre”, registrato al Check Line Studio di Belpasso (CT). Il singolo, con la foto di copertina ad opera di Caroline Manna, è online al seguente link: https://song.link/gk48bj6KVbSrD.
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