“STAGES OF A GROWING FLOWER”, VERSATILITÀ ELECTRO-POP

Miza Mayi è una cantante afro italiana.

Eccola affacciarsi nella scena musicale con “Stages of a growing flower” (Jc Records and Events), full-lenght che è subito apprezzabile col gioiello pop “Golden” come la seguente “Burn down my soul”.

Ancora in territori pop “Walk away” in cui la nostra può manifestare il suo indubbio appeal. “The third wai” ci regala invece una versatilità electro-pop che rapisce nel suo complesso. “In my dreams” è un episodio più intimistico, che si regge soprattutto su un piano dalle note struggenti. “Jazz that funk” rappresenta il tassello dance di questa raccolta ed è una possibile hit da apprezzare senza ritrosie. “Waters” ci fa ritornare alla forma canzone più amata da Miza Mayi a tutta evidenza: pop accessibile, ma non déjà vu.

“Kundalini love” è un altro tassello easy del disco dal refrain più che orecchiabile. “Assurditè” conferma la scelta stilistica di Miza, ossia un altro momento di facile presa per l’ascoltatore avvezzo a suoni contemporanei leggeri. “Flowers” fa la sua figura all’interno di questa scelta compositiva. La finale “Tom Tom town” ci offre una variazione non di poco conto nella sintesi di questa raccolta: degno epilogo di un artista già valida e dal futuro più che promettente.

 

Giandomenico Morabito

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