RITORNO AL FUOCO, COMBAT ROCK MARCHIGIANO

Di Giandomenico Morabito

I Gang, storica band marchigiana del combat rock italiano, hanno fatto sicuramente storia a sé nel panorama della musica d’impegno. Questo nuovo cd, Ritorno al fuoco, decreta il ritorno dei nostri barricaderos preferiti, dopo Calibro 77. Il disco è prodotto da Jono Manson e presenta una line-up articolata che va dalla fisarmonica di Joel Guzman al piano di Jason Crosby, in un unicum degno di nota.

Il cd ha il suo inizio con la canzone La banda Bellini, in cui i fratelli Severini (Marino e Sandro) offrono un affresco sugli anni di piombo a Milano. Segue Modesta Valenti, che è un episodio che si basa sul tema della povertà in Italia.

Rojava libero è un bel pezzo rock che s’occupa di un’esperienza di libertà, che conferma il dato internazionalistico dei GangAmami se hai coraggio varia la cifra del messaggio di questa band, che si trova a suo agio sul tema sentimentale.

Un treno per Riace è una track molto calorosa su un argomento estremamente attuale: la solarità di una visione sociale antirazzista e di un certo Sud. A volte è una slow song acustica, che assume il significato di un’introspezione personale. El Pepe è l’ennesimo tassello di un mosaico sulla diversità di una struttura politica, che si erge sull’uguaglianza e sulla solidarietà: la canzone è evidentemente dedicata al presidente uruguaiano Pepe Mujica.

Concetta è un brano struggente sulla scelta drammatica di Concetta Candido, una donna piemontese che ha tentato il suicidio perché senza lavoro e per essere stata abbandonata dallo Stato. Dago è un pezzo che si caratterizza per la rivisitazione di un fatto storico avvenuto negli Usa nel 1911: undici lavoratori siciliani furono impiccati perché ritenuti fuorilegge.

A Pà è l’unica cover di quest’album: in sostanza, si tratta di una canzone di De Gregori dedicata a Pasolini. Infine Azadi è un ulteriore frame sull’ottica altermondialista dei fratelli Severini, riguardante in questo caso la battaglia civile e di resistenza degli oppositori del Kashmir al nazionalismo Indù.

In sintesi, Ritorno al fuoco (realizzato in crowdfunding) centra lo scopo di una vis musicale che conferma la serietà di una band, i Gang, che fanno del messaggio sociale e politico le direttive della loro essenza artistica, riuscendoci in pieno. In tempi di svuotamento intellettuale, i fratelli Severini e band sono essenziali.

www.musicaintorno.it

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