LOBINA, TRA INTIMISMO E VISIONARIA POETICITÀ

Lobina fa dell’intimismo il punto cardine della sua idea musicale. E “Clorofilla” è un ep che si configura in questo quadro estetico. Siamo nei territori di un pop elettronico di fruibilità massima, comunque originale. Brani come “Precipitare” o “Molecole” ci raccontano di un mondo personale la cui poetica è un ego gentile e visionario, che mai scade nel melenso. “Distanze” non si scosta da questo scenario compositivo, regalandoci momenti di estasi pop, così segnata da queste pennellate elettro.

“Leggera” feat. Marcello varia nella somma, offrendo una leggerezza diversa a questa piccola raccolta ed è indovinata l’aggiunta hip-hop. La finale “Caos” è il suggello di questa caratterizzazione di pop elettronico, che va dritto al cuore dell’ascoltatore, planando nuovamente in una dimensione interiore discreta.

In definitiva, Lobina fa della proposta easy-listening il vettore del suo progetto d’arte. Il dato di fatto di non riuscire a cogliere musica simile nell’attuale mondo pop italiano, può essere lo slancio per l’affermazione presso il grande pubblico, che le auguriamo.

 

Giandomenico Morabito

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