LABIRINTI UMANI, NON IL SOLITO POP!

“Labirinti umani” è la prima prova discografica di Mattia (Mattia Previdi) e si basa su un elettro pop d’impatto.

A testimonianza di ciò canzoni come la title track “Labirinti umani” e “Resta come sei” vogliono sottolineare uno voce verace su una contemporaneità vitale per un quadro di provincia, in cui un sentimento complicato è descritto.

“Siamo in due o siamo in tre” è infatti un pezzo frivolo sulle notti emiliane, in cui l’unica regola è l’essere licenziosi. “Diana” è ancora buon pop ritmato su un testo che ritrae una donna dalla vita contraddittoria. “Crolla il tetto” è una track di facile presa su una relazione sentimentale tribolata. “Forse un altro uomo” è un altro episodio lento e struggente in cui Mattia si trova a proprio agio nei dilemmi del rapporto di coppia. “Tieni il resto se lo vuoi” va nuovamente in presa diretta col cuore. “Distante” è l’ennesimo frame su questa liaison. La finale “Nella mischia” è un invito a non ritirarsi nell’isolamento del sentimento a favore di una buona intesa col prossimo.

In conclusione, Mattia ci regala un album dai colori piuttosto vivaci riguardo le problematiche esistenziali odierne, tratteggiandole con questo attualissimo elettro-pop, in cui il nostro riesce ad articolare la sua visione musicale con estro. Non il solito pop!

 

Giandomenico Morabito

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