LA MIA PATRIA ATTUALE, SOLENNITÀ COMUNICATIVA DI MASSIMO ZAMBONI

Di Giandomenico Morabito

Massimo Zamboni si presenta nuovamente nella scena musicale italiana con questo cd che s’intitola La mia patria attuale. Siamo alle prese con un lavoro discografico che assume sin da subito un’impronta autoriale da songwriter.

L’iniziale Gli altri e il mare cova infatti una caratterizzazione intimistica che incanta. Canto degli sciagurati s’avvale di cori e ci ricorda liberamente un po’ i CSI di Ko de mondo e si evidenzia per una testualità sociale, di cui vorrei sottolineare il concetto tribolato di “pace” (tema delicato ed attuale). Ora ancora dà speranza a coloro che si sentono diversi rispetto allo status quo italiano.

Italia chi amò è una riflessione sull’umanità capace di reagire insieme contro la barbarie per mezzo della musica. Il nemico è un intimo quadretto che fa della memoria storica il suo cardine centrale nella sua portata odierna di significato. Tira ovunque un’aria sconsolata rappresenta un tassello dalla struttura più ariosa rispetto al resto del cd, qualificandosi per una vis critica sarcastica sulle contraddizioni d’Italia.

Nove ore si segnala per un’esistenzialità discreta ed allo stesso modo amara: una costante stilistica di queste canzoni. La mia patria attuale luccica di mesta tristezza sul futuro civile della nostra nazione. Fermamente collettivamente è un monito politico rivolto a coloro che s’ostinano (perché no?) a permanere in un’area di pensiero ben determinato.

Infine, Il modo di Emiliano di portare il pianto suggella il focus di un’idea che si sottolinea per il suo realismo sociale, nonostante lo scorre degli anni. Insomma, Massimo Zamboni conferma la sua coerenza artistica con questi brani, affermandosi per una solennità comunicativa che evolve la media della produzione musicale d’oggi.

www.musicaintorno.it

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