KEEP ROCK‘N ROLL ALIVE, I THE ROCKER PREMONO SULL’ACCELERATORE

Di Giandomenico Morabito

Keep rock‘n roll alive, il nuovo progetto musicale dei The Rocker appare subito nel suo impatto hard ‘n’ heavy. Un inno al rock, nel suo essere musica, ma anche ispirazione.

Il primo brano Keep rock‘n roll alive, che dà il titolo al terzo album di inediti, non le manda a dire in termini di rigore stilistico. Let the music take control è un altro episodio di musica debordante e carica di riff ed assoli, che si rifanno alla storia del metal senza essere calligrafici.

One minute si caratterizza per un cantato sanguigno – invero una costante di quest’album – e per una visione glam/stradaiola. Coloro che amano la musica degli AC/DC e dei Twisted Sisters potrebbero restare folgorati dalla proposta di questa band. Police on my back rappresenta il tassello storico del cd, ossia una cover elettrizzante dei Clash in tostissima versione rock ‘n’ roll. They can’t kill your idols è puro metallo eighties per la sua inflessione, ma nobilitato da un senso del sound assolutamente contemporaneo (insomma, ottima produzione).

Restless soul è una ballad discreta nella sua composizione ed azzardiamo per gli amanti degli Skid Row (soprattutto per la voce). Under the low lights decifra il Dna del gruppo: sicumera tanto melodica quanto arcigna nella sua inclinazione. Never back down è una ventata d’aria fresca per questa raccolta di canzoni, segnando il passo di un metal diretto lontano anni luce da impossibili approdi AOR, bensì credibile nella sua struttura hard.

Take it to the limit preme sull’acceleratore di una visione, che gli ascoltatori di street/metal potrebbero far loro senza pentimenti. La finale Glorious days ci offre una declinazione dura di cui i Def Leppardiani d’antan dovrebbero fare riferimento e tesoro.

In conclusione, i The Rocker possono affermarsi nel panorama metal per la loro interpretazione espressiva di un genere – che si presta all’innovazione –  che mai stanca.

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