JOURNEY, IL “LUOGO-NON LUOGO” DI ANGELA TURSI

 

Pianista e cantante, Angela Tursi si è esibita per la presentazione del libro Becoming di Michelle Obama. Journey è il suo secondo lavoro discografico: un album intenso, mistico; un viaggio introspettivo; il “luogo-non luogo” in cui poter meditare.

 

Circle è il primo brano, dove il pianoforte, protagonista dell’intera opera, evolve lentamente il suo drammatico fraseggio, esaurendosi allo scadere del secondo minuto e introducendo una seconda parte più meditativa che ne dipinge un quadro nostalgico. Scorre piacevole per altri tre minuti, fino a richiamare l’arpeggio iniziale, chiudendo così “il cerchio”.

Dalle sonorità più gravi Mystic sound. L’evoluzione sonora è il fulcro fondamentale dell’album e il brano ruota attorno a un giro di accordi sedotto da accenni di melodia che incorniciamo la composizione. L’evoluzione è lenta, impercettibile ma inesorabile, come la natura stessa.

Il brano che dà il nome all’intero album Jouney compare nella terza traccia, veloce e intenso. La cellula melodica che scandisce il ritmo evolve due volte durante il brano, prima di tornare della sua forma primitiva. Melodica e cantabile, affascina e ci trasporta nel viaggio musicale dell’artista.

In poco più di cinque minuti Song for you ci trascina in un mood più malinconico e romantico. La melodia incalza e rallenta al terzo minuto, poggiando leggeri accordi. Sembra quasi voler esaurire la sua corsa per rinascere ancora in una nuova melodia.

Autunno alle porte e prime nuvole sembrano voler dipingere le note di September, un brano ricco, complesso e articolato. Le instancabili mani della pianista non lasciano spazio a pause e invadono lo spettro sonoro. La dinamica aumenta e il brano si interrompe di netto, lasciandoci come amareggiati.

Malinconico, teso, ampiamente descrittivo, l’album di Angela Tursi narra sapientemente paesaggi di note. Attenta alla struttura di ogni pezzo che evolve, la musicista muta quasi naturalmente, senza interrompe il viaggio sonoro. Prodotto dalla Blue Spiral Records l’album si trova ad un prezzo accessibile, la durata e la freschezza ne fanno un prodotto che ci sentiamo vivamente di consigliare.

 

Davide Agrò

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