Di Giandomenico Morabito –
Canzoni per giovani adulti è il titolo di questo cd dei Granato (Francesco Bianco alla voce, chitarra ed elettronica e Alessandro Cicala alla chitarra e all’elettronica).
Procedendo con ordine, il primo brano che ascoltiamo è La camera di Viola, che sfodera una melodia tenue. Il tempo libero ci regala un’accelerata ritmica che si abbina con una testualità fresca ed ariosa. La giostra si contorna di chiaroscuri introspettivi, definendosi in un approccio compositivo snello, nei dintorni di un indie-rock libero senza possibili rimandi.
Di nuovo è una slow song per una riflessività esistenziale, che cattura per la sua inclinazione soft. Complessità assume ancora una struttura fine, che consolida la cifra stilistica dei Granato: elettronica glaciale che assicura un mood emozionale. Enter price, beat dopo beat, si valorizza per un’effettistica contemporanea, designando una formula musicale originale e ludica (nell’accezione di libera espressività).
In macchina si distingue per una proposta pop sfavillante, non per questo leggera, ma per la sua accessibilità di fruizione. La finale Grano s’adagia su un’emotività scura, dandoci il definitivo tassello di un’idea di canzone, che fa della malinconia il suo apice estetico. In conclusione, i Granato sono un ensemble (ormai un duo dato che il batterista Dario Giuffrida ha abbandonato il progetto) più che valido nel panorama alternativo italiano per una significanza artistica tutta loro, che gioca su quadri di lavorio interiore, esaltando generalmente i tratti dell’anima. Per ascoltatori non solo di indie italiano, ma anche per fans dei Radiohead, dei Daft Punk o dei Notwist.
