Di Giandomenico Morabito –
Nella musica di Alberto “Caramella” Foà, Basta unire i puntini per ottenere la pura espressione di un cantautorato snello nella sua fisionomia. Ne abbiamo piena sensazione all’ascolto della track iniziale Dimentica le mie canzoni, che si configura nella sua struttura leggera. Nocciola (il colore degli occhi) ci offre un episodio tanto visionario quanto romantico nella sua venatura gentilmente pop. L’anima è un quadro introspettivo in cui Foà fa sfoggio di abilità testuale, sorretto da una composizione acustica coinvolgente.
Mi sono dato all’ippica (e al ciclismo) è un brano ben suonato, così pieno di simboli e di citazioni, con un sano tocco d’ironia. Il mio cane è uno spaccato d’intimismo soft, che è in continuità con la vena di sensibilità interiore di questo cd. Non c’è bisogno del testo è un piccolo ma intenso viaggio autoriale sull’amore. Chiamami aquila è una gioiosa canzone che si slancia in un afflato metaforico, permanendo nel suo DNA una visione estetica accessibile.
Come le onde del mare è un’illuminazione sul sentimento che potrebbe far presa su un ego profondo. La strada che attraversa il bosco è un viaggio onirico su un’esistenza, che si snoda lungo le tappe dell’eros. I ricordi (come il cielo) è nuovamente cantautorato genuino nella sua sostanza di fresca vividezza. Il tempo è un imbroglio varia l’alchimia di questa raccolta con la compresenza di una voce femminile, dando forma ad una track su questa vita, che non può fare a meno degli impulsi emozionali.
La parte migliore di me è l’ennesimo frame di un Io che si dipinge di azzeccate menzioni artistiche, tra le stelle di Van Gogh ed “I notturni” di Chopin. Vorrei dirtelo adesso è un omaggio idealistico e frivolo ad una lei immaginaria. Basta unire i puntini è una Polaroid a ritroso su un’esperienza tribolata ed intrisa di figure simboliche. Alla fine, Pry consacra la validità poliedrica di Foà in fatto d’autorevolezza d’esposizione.
Possiamo dare atto al milanese Alberto “Caramella” Foà di aver composto un cd pieno di canzoni significative di una volontà piuttosto accentuata riguardo alla descrizione di un Io in intenso lavorio emotivo.
