IL VIAGGIO INIZIATICO DI M¥SS KETA

Myss Keta 01_musicaintornoESCE IL 20 APRILE IL PRIMO ALBUM

UNA VITA IN CAPSLOCK

PER UNIVERSAL MUSIC/LA TEMPESTA

La Divina M¥SS KETA alle prese con un’infernale Commedia. L’angelo dall’occhiale da sera, icona pop e diva definitiva nata fra le guglie tardo-gotiche del Duomo di Milano cerca la Verità nell’irrisione sfrontata delle quotidiane nevrosi metropolitane, dei vizi privati e delle pubbliche virtù della società contemporanea. E, cercandola, trova la sua maturità artistica.

Esce il 20 aprile “UNA VITA IN CAPSLOCK”, il primo album di M¥SS KETA, per Universal Music/La Tempesta, disponibile su iTunes e Spotify per il digital, su Amazon per la copia fisica https://umi.lnk.to/UVIC

Prodotto da alcuni fra i migliori producer in circolazione come RIVA, Populous, Clap Clap, Bot, Zeus! e il misterioso H-24, il disco vede la partecipazione di Birthh ai cori di INFERNO e di ULTIMA BOTTA A PARIGI, prima ballad in assoluto nella scintillante carriera di M¥SS, che ospita anche il sax di Adele Nigro (Any Other). Tra gli autori, oltre ai già citati M¥SS KETA e RIVA, Simone Rovellini e Dario Pigato. Al suo fianco, come sempre, il collettivo di creativi milanesi che risponde al nome di Motel Forlanini.

L’album è stato anticipato dai singoli UNA VITA IN CAPSLOCK https://goo.gl/hkbh5N, STRESS, https://goo.gl/tHLXGM e BOTOX, il cui video vede la partecipazione dell’attrice Tea Falco.

Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, donna di spettacolo ma soprattutto uno spettacolo di donna, M¥SS KETA nasce artisticamente con il volto velato. La sua identità nascosta da innumerevoli “maschere” è il modo migliore per dire la Verità, perché “non avendo volto, c’è un po’ di M¥SS in ognuno di noi”. Segno zodiacale: “Vergine, ma non troppo”. Per il nome si è ispirata a Myss Kittin, cui ha preferito lasciare i gattini per tenersi la keta.

UNA VITA IN CAPSLOCK è il suo vero primo album, inteso come opera compiuta e coesa, quasi un concept album che sintetizza i mondi sonori dell’anima di M¥SS: dalla fidget house all’elettronica sperimentale, passando attraverso il post-hardcore, il noise, il trip-hop e le suggestioni afro-futuristiche. Ma che, al tempo stesso, apre la sua ricerca all’esplorazione di nuove sonorità, più complesse e sofisticate, mostrando la maturità acquisita in questi anni.

Un viaggio in 13 tracce che riprende esplicitamente la discesa di Dante nell’Inferno, in cui la nostra M¥SS ci racconta di mondi al collasso e relazioni che si disintegrano, dell’ineluttabilità del tempo che scorre e di identità frantumate, di saturazione digitale e del bisogno spasmodico di apparire. Tutto questo fra bassi dubstep, omaggi all’elettronica europea, sonorità downbeat e revival della scena clubbing di inizio millennio, in cui le stelle polari erano Underworld e Moby.

L’uso della lingua va decisamente oltre la maestria tecnica di un rapper navigato per esplodere in un gioco neo-dada, in una frenesia di doppi sensi, non-sense, terminologia da social network in cui i simboli della cultura pop dichiarano la loro assoluta vacuità e i protagonisti dei tabloid popolari dagli anni ‘80 a oggi (Miuccia, Donatella, Donald, Karol…) emergono nella loro dimensione di maschere grottesche. Perché M¥SS KETA è l’irriverente, sfrontata, provocatoria ma soprattutto adorabile creatura che incarna in modo radicale e definitivo la mancanza di distinzione fra realtà e finzione nella società dello spettacolo.

Myss Keta 03_musicaintorno

BIO

M¥SS KETA ha esordito nel 2013 con “Milano, sushi e coca”. Da lì in poi, una serie di successi stratosferici come “In gabbia (non ci vado)”, “Burqa di Gucci”, “Le ragazze di Porta Venezia”, raccolti successivamente nel greatest hits “L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola” (2016). Nell’estate 2017 pubblica per l’etichetta La Tempesta l’EP “Carpaccio ghiacciato”, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo “Xananas”. In questi anni ha infiammato i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di techno, house, dubstep, rap che sembra generato dal suo stesso corpo. Bassi profondi battuti da vertiginosi tacchi a spillo glitterati. Una vera sacerdotessa della notte pronta ad aizzare le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una Nazione.

Con fare camaleontico dice di aver trascorso estati in compagnia dell’avvocato Gianni Agnelli ed Edwige Fenech negli anni ’80. Negli anni ’90 invece sostiene di aver flirtato in barca a vela con Massimo d’Alema al largo della Costa Smeralda, e con Sophia Loren a Courmayeur. Ancor prima di tutto ciò sembrerebbe essere stata la prima musa di Salvador Dalí e Andy Warhol, per citarne alcuni, dopotutto l’arte l’ha sempre affascinata, fin da quando fu la prima a scoprire che dietro l’enigmatico sorriso di Monna Lisa c’era semplicemente un robusto uso di ketamina.

Dopo il release party del 19 aprile ai Magazzini Generali di Milano, la città che l’ha vista nascere e diventare “la stella più brillante dello star system contemporaneo”, l’#UVIC tour, organizzato da DNA concerti, prosegue il 20 aprile allo Smav di Caserta, il 30 aprile al Monk di Roma, Il 4 maggio al Locomotiv di Bologna, il 5 maggio al The Cage di Livorno e il 26 maggio all’Eremo club di Molfetta (Ba).

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INFO TOUR

DNA concerti

www.dnaconcerti.com

info@dnaconcerti.com

M¥SS KETA

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MOTEL FORLANINI

http://motelforlanini.com

motelforlanini@mail.com

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