SOBRIO: “UNA CANZONE SUL TENTARE, PIÙ CHE SUL RIUSCIRE”

Il tentativo di tornare ad esserci per qualcuno che ha bisogno di noi, di uscire da una condizione di isolamento, di ricominciare da capo.

Cadere e provare a rialzarsi.

Un brano in crescendo, dalla dinamica coinvolgente, ruvido e dolce, dalle inedite aperture pop.

Il video è stato ideato e girato da Stefano Resciniti, già al lavoro con la band per il videoclip di “Straight outta Villaggio Sereno (BS)”, e racconta un indefinito senso di nostalgia legato all’immaginario adolescenziale. Così sullo sfondo di un falò e di un laghetto artificiale scorrono “affreschi” che disegnano quella fase della vita così fugace e complicata, dove tutto è amplificato come mai prima e come mai dopo. Non un video strettamente legato al significato della canzone ma un completamento dello stesso.

Suggestioni da interpretare senza didascalie o libretto d’istruzioni.

“Volevamo provare a raccontarvi delle feste che non dimenticheremo mai, di quelle che non riusciamo proprio a ricordarci, di quelle a cui non siamo mai stati e di come ce le siamo sempre immaginate. Ci siamo riusciti grazie al lavoro e le idee di Stefano, Marco e tantissimi amici che sono venuti a bruciare un po’ di tempo insieme per il gusto di farlo e a scoprire con noi come si fa a tenere acceso un fuoco per tutta la notte. Ci auguriamo che vi ricordi qualcosa, qualsiasi cosa” Endrigo

“SOBRIO” è il secondo singolo estratto da “Ossa rotte, occhi rossi”, il nuovo disco degli Endrigo (Indiebox Music), prodotto da Andrea Marmorini (Woodworm, La Quiete) e Jacopo Gigliotti (Fast Animals and slow kids) e registrato presso la Casa Vacanze Macchione.

Un disco diretto, sfacciato ed energico. Un disco che racconta semplicemente la merda e le meraviglie che capita di incontrare su e giù dai palchi, da cantare a squarciagola come un grido liberatorio che esce da una cantina, da un club o nella più calda notte estiva, tra zanzare, sudore e idee. Ad attendere il pubblico, attitudine indie rock, senza fronzoli o sdolcinatezze armoniche, lievità solo apparente, per un album che sa essere aggressivo e ironico, ma anche delicatamente ruvido e melodicamente punk.

Musica ribelle. Cuore, tempesta e emozioni.

Dopo una prima serie di date e opening importanti (Glen Matlock – Sex Pistols, Gomma, Fast Animals and Slow Kids, Giorgio Canali, Derozer) continua il tour degli Endrigo.

OSSA ROTTE, OCCHI ROSSI Tour