LUDOVICO EINAUDI: ELEGIA DEGLI ELEMENTI

ludovico-einaudi-01_musicaintornoIl primo successo mondiale del pianista, musicista e compositore Ludovico Einaudi, lo si deve alla pubblicazione dell’album Le Onde. Recentemente ha suonato Elegy for the Artic, su una piattaforma galleggiante nel Mar Glaciale Artico, in sostegno di Greenpeace e ha portato anche nella splendida cornice del Teatro Grandi scavi di Pompei il suo ultimo lavoro Elements.

Il tour trionfale si concluderà il prossimo 22 dicembre in Lussemburgo!

La sua produzione è caratterizzata da una continua ricerca sperimentale, che unisce, jazz, rock, musica contemporanea, etnica, pop ed elettronica. Un percorso, in costante Divenire, come il titolo dell’album che ha pubblicato nel 2006 e di cui l’omonimo brano, è stato utilizzato per la colonna sonora del film di Michele Placido, Ovunque sei del 2004. Questo album, con 300.000 copie vendute, di cui 80.000 in Italia, si è aggiudicato il disco d’oro. L’impiego delle sue composizioni, nel cinema italiano, tuttavia, lo aveva già visto protagonista con l’album Le onde del 1996. Alcuni brani, infatti, sono stati utilizzati, per il film Aprile di Nanni Moretti. Le Onde, viene considerato uno dei migliori lavori del pianista. L’album ha raggiunto dopo poche settimane dalla sua pubblicazione, le 15.000 copie vendute.

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Nel novembre del 2012, Ludovico Einaudi, ha ricevuto dal presidente Giorgio Napolitano, il Premio Vittorio De Sica, per il prezioso contributo musicale al mondo del cinema. Nell’aprile del 2013, è stato anche insignito del titolo di Chevalier des Arts e des Lettres dal Ministero della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese. All’inizio del 2013, esce In a time lapse che contiene 14 brani. Un lavoro composto in poco tempo, in a time lapse, come recita il titolo, ovvero nell’arco di soli 10 giorni. L’ultima produzione è dell’ottobre 2015. Si tratta di Elements, pubblicato su etichetta Decca/Ponderosa Music & Art.

Ecco con quali parole, il pianista, commenta questo album: “Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche. Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai.”

Per scriverlo, ha dichiarato in una intervista, di aver preso come punto di partenza, letture come ad esempio, il De Rerum Natura di Lucrezio e Le Metamorfosi di Ovidio; opere classiche che contengono quel tentativo di dare una rappresentazione alla realtà. Non manca anche il genio di Kandinsky, famoso per aver trattato nei suoi libri, un’interessante parallelo tra la pittura, i colori, le forme e la musica.

ludovico-einaudi-02_musicaintornoDopo l’esibizione nella splendida cornice di Pompei e alcune tappe estive, il tour di Elements, ha toccato nel mese di dicembre anche le città di Milano (in cartellone ben 6 date al Teatro Dal Verme), Genova, Lione, Parigi, per concludersi in Lussemburo.

Ludovico Einaudi, a mio parere, è un costruttore di Bellezza nel nostro Paese. Attraverso la sua musica possiamo trovare angoli di respiro, nutrire la nostra anima e continuare a ricordarci di camminare nella direzione di tutto ciò che ci fa sentire vivi, semplicemente lasciandoci trasportare.

 

 

Annalisa Belluco

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