PLAYLIST IN RADIO, MUSICA COME ISTINTO!

playlist1_musicaintornoIn un mondo in continua evoluzione, dove la tecnologia ha cambiato i modi di comunicare e di vivere, anche i media sono costretti ad adattarsi: lo fanno il cinema, la tv, la radio.

La radio strumento per eccellenza di comunicazione e trasmissione di notizie, intrattenimento e musica, oggi si adatta alle nuove tendenze.

E anche chi lavora con e per la musica in radio, diventa un programmatore più che un dj. Tutti ormai siamo in grado di reperire la nostra musica preferita, di crearci delle playlist personali (quello che prima era il crearsi un cd o ancor prima una musicassetta personale).

playlist2_musicaintornoL’offerta radio ormai è quasi satura. Nascono blog, canali a tema, web radio e ce n’è per tutti i gusti. Ma allora, come possono un programma radio o una sequenza musicale essere attraenti e seducenti? Beh, qui stranamente rientra in campo l’individuo, il tecnico che, in barba agli automatismi tipici della nostra era, ha un ruolo fondamentale. È facile creare una cartella da mettere in rotazione con le nuove hits, ad esempio, o gli “evergreen”… ma sicuramente una scaletta fatta con cognizione, con emozione, con criterio, alla lunga dà i suoi frutti.

Oggi l’ascoltatore sceglie ed è libero di scegliere, ma può essere agganciato dalla percezione che un insieme di canzoni, all’interno di una trasmissione radio o di una appuntamento di musica in rotazione, può suscitare: l’arte di passare musica.

Sì, di questo si parla. Anzi meglio, l’arte di accostare musica. Per tema, per ritmo, per sequenza. Chi ha questa dote, chi sa discernere e decidere in base al pubblico a cui ci si rivolge, ha sicuramente un asso nella manica. Ecco perché la componente umana in una radio, in una serata di piano bar, in una discoteca è fondamentale.

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E torna alla mente quando, soprattutto negli anni ’90, si ascoltavano jingle del tipo: “Selezioni musicali a cura di…”. Tempi passati! Non esiste un algoritmo che ti possa dire cosa può creare più ascolti, ma esiste la passione, esiste la voglia di fare e… di accostare.

Ecco perché le radio dovrebbero tornare a puntare sulle risorse umane! È l’unico modo per fare la differenza. Gli algoritmi lasciamoli ai motori di ricerca che, individuato un brano, te ne consigliano un altro simile o che “potrebbe piacerti”. No!

La musica è istinto, è emozione, è sentimento.

senzaradio01_musicaintornoNoi, speaker radio, siamo ancora di quelli convinti che la musica è anche “istinto”, ed è così che nascono le scalette dei nostri programmi.

E voi siete più propensi all’automatizzazione musicale o, come noi, parteggiate per gli operatori competenti in radio? Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 

Angelo Franzone e Andrea Lombardo, in arte i “SenzaRadio

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