USUAL, GIOVANI RADICI NEL TERRENO DELLA MUSICA

Usual 01_musicaintornoGli Usual, giovane band originaria di Arco e sostenuta dall’etichetta Primal Box, si affacciano sulla scena musicale con Just feel alright”, un Ep dal sound molto english e con un vago sentore di passato.

I pezzi sono solo quattro, ma spesso non è la quantità di materiale a farti comprendere se ci sono tracce di talento.

In questo senso, già con “Just feel alright” troviamo un sentore old school, vagamente grezzo, ma assolutamente orecchiabile e piacevole; già da qui è possibile comprendere se ci troviamo a patteggiare con della musica che ci prende o che ci lascia.

“Dog” , secondo pezzo, parte un pò più rockeggiante e quasi cupo, ma non perde la sua verve, aggiungendo dei tratti psichedelici (verso la fine al minuto 3.30), giusto per stupirci un po’ con degli effetti speciali. “Blueberries and wine”, che già per il titolo meriterebbe un premio simpatia, è un ibrido pop rock di quello british, ammiccante e sprezzante del giudizio altrui, bella. Infine, “Down the road of my heart”, un brano sereno e non troppo agitato che è in perfetta sintonia con la bella stagione della vita, una melodia che non può non farti sorridere, insomma.

Che dire? Gli Usual, seppur giovani, hanno saputo mettere delle radici nel terreno della musica.  A tratti il cantato mi ha quasi ricordato gli Oasis nelle loro migliori performance in studio, a volte i Travis nella loro indole più pacata e melodica, ma forse solo perché gli Usual starebbero bene nel mezzo.

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Riescono a farsi ascoltare con la giusta dose di curiosità e potresti pensare a un nuovo gruppo di Londra e periferia che si ritrova a suonare insieme già dai tempi della scuola, e non pensano troppo alla celebrità, ma lo fanno con passione. Se devo dire la mia, mi sono piaciuti e sarei ben curiosa di vederli crescere, maturando e perfezionando la loro musica, in modo da creare qualcosa di più solido. E allora buona fortuna!

Silvia C.

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