25 ottobre 2016:
fuori “Kontainer” (Anaphora Records)!
Cinque brani per il nuovo EP dei milanesi “The Grooming”.
Progetto nato nel 2007 dal volere di Paolo Girelli (basso) e Giacomo Vanelli (synth), arricchito poi dalla presenza di Daniele Falletta (chitarra) ed Emanuele Alosi (batteria).
Una ricerca sonora che trae la propria linfa dall’elettronica di inizio anni Novanta, in particolare dal “Bristol sound” di Massive Attack e Portishead, spingendosi anche oltre, andando a recuperare sonorità tipiche degli Ottanta, richiamando i primi esperimenti di band che hanno qualcosa da dire su questo genere, come i Depeche Mode.
L’EP si apre con “Alpha dog”, brano dalla ritmica ben definita e dalla melodia vocale che ricorda il cantato di band come gli Animal Collective, per proseguire poi con l’electro-pop sognante di “Paris (eternal life)”.
L’atmosfera si fa più rarefatta in “No fly zone”.
Siamo di fronte a un’esperienza sonora che dà l’idea del non-finito, della continua ricerca.
“Kontainer”, brano che dà il titolo all’album, riassume l’idea di tutto l’EP: un contenitore appunto, di idee, di ispirazione e contaminazioni.
La sperimentazione elettronica vera e propria si alterna a momenti più tradizionali, a partire dalla voce, che in alcune strofe segue una linea più precisa e tipicamente pop. Sembra che l’idea sia quella di cercare una sorta di collegamento tra il “vecchio” e il “nuovo”. L’album si chiude con “B.R.O.”, quinta e ultima traccia, che in generale segue il percorso di tutto l’EP.
Una band sicuramente curiosa e alla ricerca costante di nuove sonorità, ma che non lascia mai perdere del tutto lo schema classico del pop, anche se condito con sonorità elettroniche tutt’altro che scontate o finite. È come se la ricerca non finisse mai, nemmeno durante l’ascolto.
Una ricerca che potrebbe portare, una volta abbandonato il sentiero già percorso, a un nuovo orizzonte musicale, in ambito italiano ed europeo.
Davide Manfredelli
