“DUE”, IL ROCK ELETTRONICO DEI REFILLA

Refilla 01_musicaintornoIl rock elettronico dei Refilla (Alessandro Zanin, Matteo Padovan, Massimiliano Foss e Stefano Negroni) non le manda a dire!

Il loro primo progetto discografico, “Due”, è un disco di contraddizioni: dal sound alle tematiche affrontate, all’identità non identificata. Si apre con “Era meglio prima”, per poi planare sulla seconda “Revolver” e continuare ancora con “Inadeguato”, celebrando un trittico in cui una certa vis polemica emerge.

“Mai stato così bene” tiene bene alta la tensione di una scelta musicale che certo vuole discostarsi da paragoni ingombranti nella determinazione del suo stile (Subsonica su tutti). “La parte peggiore di me” cova una certa sua profondità testuale, mantenendo un filo diretto con l’ascoltatore. “Nella media” sfoggia un certo sarcasmo riguardo le contraddizioni dello star system tricolore, sull’incedere dell’invettiva. In “Vita da spalla” Refilla continua a chiedersi con disinvolta consapevolezza i suoi dubbi e le sue certezze sull’identità del musicista italiano contemporaneo.

Refilla 02_musicaintorno“Giocati dal caso” è un episodio più leggero, lasciandoci intendere che l’artista in questione ne sappia tanto di pop elettronico quanto di hip-hop italiano. “Una vita in viaggio” inneggia alla vita spensierata da zaino sulla schiena: nulla di pretenzioso.

“Partire a settembre” segue la scia easy listening del brano precedente. “Failure Blvd” sublima l’identikit dell’etica artistica dei Refilla (possibile hit).

 

Giandomenico Morabito

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