NEL RESPIRO DEL MONDO, I TIROMANCINO

 

Tiromancino1_musicaintorno“Nel respiro del mondo”, i Tiromancino. Il ritorno è atteso da due anni, dopo quell’“Indagine su un sentimento”. La band, fondata da Federico Zampaglione nel 1989, è reduce da un periodo fortunato di conferme e successi tributati da un pubblico sempre più ampio.

Bisogna risalire ai ’90, quando escono i loro primi dischi, “Tiromancino” (1992), “Insisto” (1994), “Alone alieno” (1995) e “Rosa spinto” (1997).

Nel 2000 pubblicano il loro quinto lavoro, “La descrizione di un attimo”, che fa crescere esponenzialmente il seguito di chi li apprezza, catturando anche il consenso della critica. Presto arriva “Due destini” (colonna sonora del film “Le fate ignoranti”) e, nel 2002, è la volta di “In continuo movimento”, preceduto dal nuovo classico “Per me è importante”. L’atmosfera che viene respirata ascoltando è intima e delicata.

I “Piccoli miracoli” del 2016 anticipano il nuovo progetto discografico della band. Il singolo – secondo quanto dichiarato dallo stesso cantautore romano – è stato scritto in Thailandia, di fronte al mare. Una voglia convinta di ritornare dopo che “era preso da altre cose, ma che ora è di nuovo dentro alla musica al cento per cento”, continuando l’artista, che si rivela da sempre capace di cogliere gli attimi e dar loro voce; un invito alla contemplazione di tutto quello che accade intorno, alle piccole cose che in realtà sono grandi.

Nel disco vengono affrontati i temi dell’amore e del viaggio, inteso come introspezione: «Le nuove canzoni parlano di viaggi interiori, attraverso la metafora del mare: dobbiamo avercelo dentro», secondo quanto commentato dal frontman del gruppo. «Nella realtà in cui viviamo bisogna riuscire a fermarsi ogni tanto e a sentire le onde dentro, le emozioni che altrimenti rischiamo di perdere».

Si racconta Federico Zampaglione e sembra quasi di vederlo sorridere; la narrazione di un progetto, in cui viene espressa la felicità di un’ispirazione ritrovata.

 

Carla Dimino

 

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