ELENA MORALI, CURVE PERICOLOSE E QUELL’ARIA DA FINTA ANTIPATICA. LA DISEGNANO COSÌ

Miss Ciclismo, pupa e naufraga, ballerina alla corte di Chiambretti, Elena Morali torna “cruda e nuda” a Colorado! E se ne vedono delle belle.

L’entrata è d’effetto: si apre la gigantesca torta di compleanno e salta fuori la sexy sorpresa di Scintilla, vestita da coniglietta.

Da sempre appassionata del mondo beauty, la modella di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, ammicca e seduce con quell’aria da finta antipatica e curve pericolose che non lasciano scampo.

In un confronto scaturito da comuni passioni musicali, Elena Morali si racconta in una veste inedita, lasciandoci entrare, anche solo per un attimo, nel privato di una donna con le idee chiare sul presente e il sogno americano nel cassetto.

Forse non tutti ricorderanno della sua partecipazione al videoclip della canzone “U know it ain’t love” del rapper Pitbull, ma di certo rimangono indelebili nella memoria quegli scatti da calendario, perpetuati su Instagram. Del resto, la nostra Elena che ci può fare?! La disegnano così.

Forse non tutti sanno che la seducente Elena Morali, per non farsi mancare nulla, ha pubblicato anche dei videoclip musicali dal gusto internazionale. A casa, invece, che musica ascolta?

«Mi piace un po’ tutto il pop d’oltreoceano e credo che, comunque, la musica americana sia sempre più innovativa rispetto a quella italiana.»

Davvero non trovi nulla che ti appassioni nella musica italiana?

«Sicuramente nella musica degli anni Settanta-Ottanta ci sono degli artisti che mi piacciono, Al Bano e Romina, i Ricchi e Poveri… Oggi diventano tutti rapper e la cosa non è che mi faccia impazzire!»

La tua ultima produzione discografica è il singolo “Touch me”. A parte le curve pericolose del video, qual è la sua arma vincente?

«La forza della sua semplicità: è stato realizzato un po’ per gioco, senza grandi pretese.»

 

Alla luce del gradimento riscontrato nei tuoi fan, conti di pubblicarne qualche altro?

«Spero proprio di sì! È diverso dal lavoro che svolgo ogni giorno ed un aspetto che mi fa divertire molto.»

Certo è che ti diverte ammiccare e provocare. Ma si riesce sempre a capire dove stia il confine tra la volgarità e la trasgressione?

«Non si riesce sempre a capire quale sia il confine. Fondamentalmente, le persone sono sempre pronte a giudicare anche il minimo atteggiamento, quando magari nella realtà quotidiana accadono fatti decisamente peggiori.»

L’hai detto, in un lavoro come il tuo si è inevitabilmente esposti a critiche, ma poi immagino ci si faccia un po’ l’abitudine. Tu, in genere, come reagisci?

«Semplicemente, adotto il metodo di non sentire le critiche, e basta!»

Opinionista nei salotti televisivi di Barbara D’Urso, riscuoti un notevole successo. Credi davvero si tratti della tua “simpatia”?

«Più che di simpatia, credo che si tratti della mia antipatia. Ognuno di noi interpreta un ruolo, non importa se simpatico o antipatico, ciò che conta è lavorare!»

A proposito di lavoro, ripercorriamo – step by step – le tappe significative della tua carriera.

«Già da piccola ho iniziato a studiare, sia recitazione che canto; da grande sono diventata popolare partecipando ai reality, ma artisticamente ho ricominciato tutto da Colorado: teatro comico, laboratori e chi più ne ha, più ne metta.»

Hai un consiglio da dare alle ragazze che vorrebbero intraprendere il tuo stesso percorso artistico?

«Sicuramente il consiglio è quello di studiare. Poi, se provi per tanti anni, senza riuscire a sfondare, allora dovresti essere capace di rinunciare a quella che, magari, non è proprio la tua strada.»

 

Elena, la dea Musica Intorno ha la possibilità di esaudire un tuo desiderio, uno solo. Quale sarebbe?

«Trasferirmi in America con la mia famiglia. È difficile che accada, ma io ci spero sempre.»

 

Gino Morabito

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